Le Pere più buone aiutano i Bambini in ospedale - Giornata Nazionale ABIO

Accade a Palermo (30 Settembre 2023) Mappa
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Giorno 30 settembre,dalle ore 9.00 alle 17.30, si terrà, negli spazi esterni del Teatro Massimo, proprio all’interno della cancellata che incornicia Piazza Verdi, la Giornata Nazionale ABIO, giunta alla diciannovesima edizione.

I volontari scendono in piazza per sensibilizzare la cittadinanza al tema dell’ospedalizzazione pediatrica e dei diritti del bambino e dell’adolescente ospedalizzato, si occupano infatti quotidianamente di accoglienza, ascolto, gioco in ospedale, elementi imprescindibili per rendere l’ospedale un luogo a misura di bambino.

Sarà possibile supportare iniziativa attraverso una donazione di 10 euro e ricevendo il simbolo della giornata: un cestino di buonissime pere!

Il ricavato delle donazioni, verrà utilizzato per organizzare nuovi corsi di formazione così da garantire l’attività negli ospedali pediatrici. Sarà inoltre possibile proporsi come aspirante volontario ed essere inseriti così nel prossimo corso di formazione base

Ma chi è il volontario ABIO e cosa fa in ospedale?

Il volontario ABIO è di età compresa tra i 18 e i 69 anni, e riceve un’adeguata formazione prima di entrare in reparto.

A Palermo operiamo presso l’Ospedale dei Bambini – Arnas Civico G. Di Cristina e presso il reparto di chirurgia pediatrica del Policlinico P. Giaccone.

Il volontario ABIO si occupa di rendere l’ospedale un posto a “misura di bambino”, attraverso l’accoglienza, l’ascolto, il gioco, col fine di garantire al bambino quella “normalità” che rischia di interrompersi bruscamente nel momento in cui un bambino e la sua famiglia ricevono una diagnosi che necessiti del ricovero in ospedale.

ABIO è l’Associazione per il Bambino in Ospedale, nata nel 1978 in Italia, e oggi conta ben 55 sedi, tra le quali anche Palermo. ABIO Palermo nasce nel lontano 1995 per volere dei suoi fondatori: medici e personale sanitario consapevoli dell’importanza del gioco in ospedale anche a Palermo, e dei vantaggi che ne derivano dal considerare il bambino al di là della mera malattia da curare.

ABIO in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria (SIP) si è adoperata per individuare in 10 punti i diritti del bambino e dell’adolescente ospedalizzato. La carta dei diritti, riprende la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del 1989 e si ispira alla Carta di EACH del 1988, adattandole all'attuale situazione italiana.

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