Beni confiscati. Dichiarazione consigliera Di Gangi

Notizie (data pubblicazione 05 Aprile 2024)
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“A dimostrazione della finta vicinanza ai problemi delle persone da parte di Fratelli d’Italia e delle loro posizioni solo ideologiche, l’intervento dell’assessora Alaimo non solo è politicamente contestabile nel merito, ma lo è anche tecnicamente”.

Lo dice la consigliera Mariangela Di Gangi, rispondendo all’assessora Alaimo che ha detto di voler ritirare la delibera del Comune di Palermo per la sanatoria delle occupazioni in immobili confiscati.

“L’assessora ignora, infatti, che alla regolarizzazione delle posizioni abitative, nei beni confiscati come negli altri beni pubblici inutilizzati a uso abitativo, si poteva accedere solo entro il 31 marzo scorso, grazie al solerte intervento del Governo regionale di Centrodestra, di cui pure fa parte FdI, che ha nel silenzio generale introdotto questo limite.

E vale la pena ricordare che, in questo modo, le famiglie che vogliono regolarizzarsi intendono anche pagare un canone di locazione, seppur sociale, in ragione della loro condizione di svantaggio.

Al Comune di Palermo, quindi, oggi non resta che esitare le poche decine di richieste già pervenute per un provvedimento legittimo ed esistente al momento della ricezione e cui è, quindi, obbligatorio adempiere.

A Fratelli d’Italia, invece, consigliamo di gettare la maschera e dire che le uniche sanatorie che condividono sono quelle per gli evasori fiscali e per i loro amici.

Per quel che riguarda il rispetto delle regole, che altrettanto a convenienza sta a cuore al partito dell’assessora, ricordiamo che anche la Costituzione italiana è tra quelle che vanno rispettate ed è questa, innanzitutto, a sancire la tutela del diritto all’abitare come diritto fondamentale, che Stato e Comune devono garantire”.

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