Nuova segnaletica per bici e monopattini - Dichiarazione consigliera Di Gangi
«Continua la battaglia senza quartiere dell’amministrazione Lagalla contro la mobilità sostenibile, che riesce persino a far peggio del Ministro Salvini.
Una battaglia strada per strada, è proprio il caso di dire, contro biciclette e monopattini.
Dopo il capolavoro dell’ordinanza che prevede regole diverse ogni 100 metri, pur di non ammettere gli errori commessi e tornare sui propri passi, adesso arriva addirittura una celerissima istallazione della segnaletica che evidenzia la confusione creata.
Una segnaletica che arriva anche prima dell’urgente e necessario intervento per rimediare all’aver costretto i ciclisti nella trafficata e pericolosa via Roma senza una soluzione adeguata.
Istallare cartelli con 6 km/h come limite di velocità - o meglio "di lentezza" - è un fatto che farebbe anche ridere, se non fosse un provvedimento vero, che rischia di avere conseguenze drammatiche.
Inibire l'uso delle bici è nel 2024 a dir poco anacronistico.
Farlo dicendo di difendere i pedoni mostra ignoranza, visto che la legge già prevede che in caso di assembramenti le bici vadano spinte a mano.
Per non parlare poi della mortificazione cui sarà costretta la Polizia Municipale, chiamata a controllare questo ridicolo limite di lentezza (con quali strumenti, poi?), invece che occuparsi dei tanti altri problemi che sono chiamati a verificare e per cui non ci sarebbe bisogno di nessuna nuova regola, ma solo del rispetto di quelle esistenti, come ad esempio il carico scarico merci a qualsiasi orario o le carrozze trainate da cavalli e moto ape che scorrazzano ovunque e senza limiti né controlli.
Ma in fondo non ci stupiamo, è solo la conferma della cultura di questa amministrazione: forte coi deboli e debole coi forti».
Lo dichiara la consigliera Mariangela Di Gangi.