IMU - Imposta Municipale Propria
Ufficio ICI/IMU/TASI
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IMU - Imposta Municipale Propria
L’imposta municipale propria (IMU Approvata con delibera di C.C n. 140 del 23/09/2020) si applica al possesso di immobili (fabbricati, aree fabbricabili, terreni agricoli) a qualsiasi uso destinati, ivi comprese le abitazioni principali appartenenti alle categorie catastali A1-A8-A9 e le pertinenze delle stesse.
Chi deve pagare
L’imposta municipale propria (I.M.U.) è dovuta dai proprietari di fabbricati, aree fabbricabili o terreni agricoli siti nel territorio del Comune, ovvero dai titolari dei diritti reali di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi e superficie, dai locatari di contratti di leasing di beni immobili, dai concessionari di aree demaniali.
Scadenze Versamenti IMU
Il versamento dell’IMU si effettua in due rate:
- 1a rata 16giugno, in misura pari al 50% dell’imposta;
- 2a rata 16 dicembre a saldo e conguaglio di quanto dovuto. Il pagamento dell’imposta può avvenire in un’unica soluzione da corrispondere entro il 16 giugno.
Modalità di pagamento
Il pagamento può essere effettuato con modello F24, utilizzando i seguenti codici tributo:
- “3912” – per l’abitazione principale e relative pertinenze appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
- “3914” - per i terreni agricoli; - “3916” - per le aree fabbricabili;
- “3918” - per gli altri fabbricati
Per i fabbricati di categoria D è prevista la riserva allo Stato del gettito calcolato applicando l’aliquota dello 0,76 per cento. Per i fabbricati di categoria D il versamento dell’imposta prevede due codici tributo, uno per la quota di spettanza comunale ed uno per la quota Stato.
Per il calcolo e il versamento dell’acconto dell’imposta dovuta per i suddetti immobili, si dovrà procedere come segue:
1- calcolare il 50% dell’imposta applicando l’aliquota dello 0,76% (aliquota base);
2- calcolare il 50% dell’imposta applicando l’aliquota dell’1,06% (aliquota deliberata dal Comune di Palermo);
3- versare il 50% dell’imposta calcolata allo 0,76% (punto 1) con il codice “3925” – denominato “IMU - imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D- STATO”;
4- versare la differenza fra il 50% dell’imposta calcolata all’1,06% (punto 2) e il 50% dell’imposta calcolata allo 0,76% (punto 1) con il codice “3930” – denominato “IMU - imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D- INCREMENTO COMUNE”. Il codice catastale del Comune di Palermo da riportare nel modello F24 è: G273.
In alternativa al modello F24, i contribuenti possono utilizzare, per il pagamento dell’IMU il bollettino di c.c. postale - approvato dal M.E.F. con Decreto del 23/11/2012 -, messo a disposizione gratuitamente da Poste Italiane S.p.A. (numero di conto corrente 1008857615, valido indistintamente per tutti i Comuni, intestato a “Pagamento IMU”).
Il versamento dell'imposta non deve essere eseguito quando l'imposta annuale risulti inferiore o pari a € 12,00 come da Regolamento approvato dal C.C. con deliberazione n. 144 del 25/09/2020.
I contribuenti non residenti nel territorio dello Stato devono versare l’imposta municipale propria (IMU), calcolata seguendo le disposizioni generali illustrate nella circolare n. 3/DF del 18 maggio 2012. Nel caso in cui non sia possibile utilizzare il modello F24 per effettuare i versamenti IMU dall’estero, occorre provvedere nei modi seguenti:
- per la quota spettante al Comune, i contribuenti devono effettuare il versamento mediante bonifico direttamente alla tesoreria comunale al codice IBAN: IT 19 K 01005 04600 00000 0218 100;
- per la quota riservata allo Stato, i contribuenti devono effettuare un bonifico direttamente in favore della Banca d’Italia (codice BIC BITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000. La copia di entrambe le operazioni deve essere inoltrata al Comune per i successivi controlli.
Come causale dei versamenti devono essere indicati:
- il codice fiscale o la partita IVA del contribuente o, in mancanza, il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero di residenza, se posseduto; -
la sigla “IMU”, il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili e i relativi codici tributo; - l’annualità di riferimento;
- l’indicazione “Acconto” o “Saldo” nel caso di pagamento in due rate;
- il numero di immobili e la tipologia cui il versamento è riferito.