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Periodo di riferimento 2022
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Capitolo 9 - Giustizia

I delitti denunciati

A Palermo, dopo il calo generalizzato dei delitti registrato nel 2020, quale effetto del prolungato lockdown deciso dal Governo per contrastare la pandemia, e dopo il leggero incremento del 2021, nel 2022 si è registrato un forte aumento del numero totale dei delitti denunciati e conseguentemente del tasso di delittuosità.

Nel 2022 sono stati denunciati complessivamente dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria 31.711 delitti, valore in aumento rispetto al 2021, quando i delitti denunciati erano stati 26.918 (+17,8%).

Il numero di delitti denunciati nel 2022 è il più alto dal 2015 (quando le denunce erano state 34.725). Rispetto al 2012, quando vi erano state in totale 36.948 denunce, si rileva una diminuzione del 14,2%.

Il tasso di delittuosità totale[1] nel 2012 era pari a 5.633,1, nel 2017 era sceso a 4.428,0 e nel 2022 è risultato pari a 5.011,2, interrompendo il trend decrescente che aveva portato il tasso di delittuosità a 4.243,4 nel 2021 (nel 2020 il tasso di delittuosità era ancora più basso, 3.995,7, per effetto del prolungato lockdown).

Limitando l’analisi ai delitti che determinano maggiore allarme sociale, si rileva che nel 2022 si sono registrati due omicidi volontari, come nel 2021. Nell’arco temporale considerato (2012-2022), il numero di omicidi volontari, pari a 4 nel 2012 e a 10 nel 2013, è andato via via diminuendo fino a raggiungere un primo minimo (2 omicidi) nel 2018, per poi rimbalzare nel 2019 a 6 e ridiscendere a 1 nel 2020.

Sono diminuiti anche i tentati omicidi, passati da 9 a 7 (-22,2%). Il valore del 2022 è il valore più basso del decennio 2012-2022 e molto distante dal valore massimo registrato nel 2016 (22 tentati omicidi).

Grafico 9.1: Tasso di delittuosità totale per omicidi volontari consumati e tentati omicidi – confronto con le grandi città italiane

9.1

Con riferimento agli omicidi volontari consumati, il tasso di delittuosità di Palermo è pari a 0,3 delitti ogni 100 mila abitanti, il quarto valore più basso insieme a Bari e dopo Venezia, Verona (0 per entrambe) e Torino (0,2). Il valore più elevato fra le grandi città italiane si è registrato a Napoli (2,2), seguita da Genova (1,1).

Con riferimento ai tentati omicidi, il tasso di delittuosità di Palermo è pari a 1,1 delitti ogni 100 mila abitanti, il valore più basso fra le grandi città italiane. I tassi più elevati si registrano a Bologna (3,4 tentati omicidi ogni 100 mila abitanti), Torino e Venezia (3,2 per entrambe).

Nel 2022 si è registrato un sensibile aumento dei furti rispetto al 2021 (da 12.497 a 17.250, +38,0%). Il numero dei furti del 2022 è il più alto dell’ultimo quinquennio, mentre rispetto al 2012, quando i furti erano stati 22.182, il dato del 2022 è più basso del 22,2%.

I furti con strappo (ovvero gli scippi) sono passati da 651 nel 2012 a 895 nel 2014, per poi iniziare un trend decrescente negli anni successivi, fino ad arrivare a 242 nel 2020. Nel 2021 si è registrato un rimbalzo dei furti con strappo, risaliti a quota 346, mentre nel 2022 sono nuovamente diminuiti, fermandosi a 208, il valore più basso di tutto il decennio (-39,9% rispetto al 2021 e -68,0% rispetto al 2012.

I furti con destrezza (ovvero i borseggi) nella prima parte del decennio hanno manifestato una tendenza all’aumento: partiti da 1.409 nel 2012, hanno raggiunto il massimo di 2.016 nel 2017. Nel 2018 si è invece registrata una sensibile diminuzione, con 1.760 denunce, diminuzione che è proseguita anche nel 2019, con 1.365 denunce e soprattutto nel 2020, con 685 (-49,8% rispetto all’anno precedente e -60,5% rispetto al 2015). Nel 2021 si è registrato un rimbalzo, con 830 furti con destrezza, rimbalzo che si è accentuato nel 2022, con 1.326 furti con destrezza (+59,8% rispetto al 2021, -5,9% rispetto al 2012).

Nel confronto con le altre grandi Città, Palermo, con 32,9 furti con strappo e 209,5 furti con destrezza ogni 100 mila abitanti, è la seconda città con il tasso più basso relativo agli scippi, e la terza città con il più basso tasso relativo ai borseggi, anche se – per questi specifici delitti, spesso di modesta entità – si deve tener conto della differente propensione a denunciare i delitti nei diversi contesti geografici (cfr. graf. 9.2).

Grafico 9.2: Tasso di delittuosità totale per furti con strappo e furti con destrezza – confronto con le grandi città italiane

9.2

I furti in abitazioni nel decennio in esame hanno fatto registrare trend decrescente, che li ha portati da 1.719 del 2013 a 464 nel 2021. Nel 2022 si è invece registrata un’inversione di tendenza: 602 furti in abitazioni (+29,7%), anche se il dato è in ogni caso sensibilmente più basso rispetto al 2012 (-63,1%).

Nel confronto con i grandi comuni italiani, si può rilevare che a Palermo il fenomeno ha fortunatamente dimensioni contenute: nel 2022 si sono registrati 95,1 furti ogni 100 mila abitanti, il secondo valore più basso fra le grandi Città dopo Napoli, mentre, per esempio, a Firenze si sono registrati 400,8 furti in abitazioni ogni 100 mila abitanti, a Venezia 345,6 e a Bologna 337,5 (cfr. graf 9.3).

Grafico 9.3: Tasso di delittuosità totale per furti in abitazioni – confronto con le grandi città italiane

9.4

I furti di mezzi di trasporto nel 2022 sono complessivamente aumentati, con percentuali di incremento decisamente elevate rispetto al 2021. I furti di ciclomotori sono stati 553, il 62,2% in più rispetto all’anno precedente (anno in cui si era registrato il valore più basso di tutto il decennio). Rispetto al 2012, il dato del 2022 è pari a meno della metà (-53,6%). I furti di motocicli sono stati 1.931, il 75,5% in più rispetto al 2021 (che come per i ciclomotori era stato l’anno con il valore più basso di tutto il decennio). Il dato del 2022 è comunque più basso rispetto a quello del 2012 (-15,8%). I furti di autovetture sono stati 4.678, il 61,1% in più rispetto al 2021 (quando già erano cresciuti del 29,4%). Per le autovetture, il numero di furti registrato nel 2022 è il più alto di tutto il decennio (+18,6% rispetto al 2012).

La città di Palermo, con riferimento ai furti di mezzi di trasporto, nel confronto con le grandi città è fra quelle con i tassi più elevati: con riferimento ai ciclomotori, con 87,4 furti ogni 100 mila abitanti, si posiziona al primo posto; con riferimento ai motocicli, con 305,2 furti ogni 100 mila abitanti, si posiziona al terzo posto, dietro a Napoli (359,2) e Catania (335,1); con riferimento alle autovetture, con 739,3 furti ogni 100 mila abitanti, si posiziona al secondo posto, dietro a Catania.

Nel confronto con i grandi Comuni si rileva anche la scarsa rilevanza del fenomeno nelle città venete (Verona e Venezia, quest’ultima grazie soprattutto alla ridotta diffusione di auto e moto), e il valore particolarmente elevato del tasso relativo ai furti di autovetture che si registra a Catania: 1.104,6 furti ogni 100 mila abitanti (cfr. graf. 9.4).

Grafico 9.4: Tasso di delittuosità totale per furti di motocicli e furti di autovetture – confronto con le grandi città italiane

9.4

Le rapine in complesso, dopo il valore particolarmente elevato fatto registrare nel 2012, quando hanno raggiunto quota 1.663, a partire dal 2013 hanno iniziato a seguire un trend decrescente, che le ha portate nel 2015 sotto quota 1.000. Nel 2017 si è rafforzata la tendenza alla diminuzione, con un -29,6% rispetto all’anno precedente, e negli ultimi anni il numero complessivo di rapine è diminuito ancora, fermandosi nel 2021 a quota 432 rapine. Nel 2022 sono state denunciate 535 rapine, il 23,8% in più rispetto al 2021, ma pur sempre il 67,8% in meno rispetto al 2012.

Le rapine in abitazione, dopo le forti diminuzioni registrate negli anni precedenti, che hanno fortemente ridimensionato il fenomeno, nel 2018 erano aumentate del 27,6% sull’anno precedente. Nel 2019 è invece ripresa la tendenza alla diminuzione, proseguita anche nel 2020. Nel 2021 si è registrato un leggero rimbalzo, che è proseguito nel 2022: nell’ultimo anno si sono registrate 26 rapine in abitazione, il 18,2% in più rispetto al 2021, valore comunque sensibilmente più basso rispetto alle95 rapine del 2012 (-72,6%).

Nel 2022 si sono registrate soltanto due rapine in banca, in aumento rispetto al 2021 (quando si era registrata una sola rapina), ma in decisa diminuzione rispetto alle 35 rapine del 2012 (-94,3%).

Sono fortemente diminuite le rapine negli uffici postali: una sola rapina, contro le 8 del 2021 (-87,5%) e le 40 del 2012 (-97,5%).

Nel 2022 sono aumentate le rapine nei confronti di cittadini in pubblica via: 306 (+17,2% rispetto al 2021). Le denunce del 2022 sono comunque sensibilmente più basse rispetto alle 798 del 2012 (-61,7%).

Sono aumentate anche le rapine in esercizi commerciali: si sono registrate 95 rapine, il 31,9% in più rispetto al 2021. Rispetto al 2012, quando erano state denunciate 351 rapine, si registra una diminuzione del 72,9%.

Il capoluogo siciliano mostra un tasso di rapine in abitazione pari a 4,1 rapine ogni 100 mila abitanti. Il valore più basso si registra a Venezia (2,0). La città con il tasso più alto è Bologna, con 6,2 rapine in abitazione ogni 100 mila abitanti, seguita da Torino (5,8).

Con riferimento alle rapine in banca, nel 2022 a Palermo si sono registrate 0,3 rapine ogni 100 mila abitanti. La città con il tasso più alto è Catania (1,7). A Genova e Verona non si sono registrate rapine in banca.

Con riferimento alle rapine negli uffici postali, a Palermo si sono registrate 0,2 rapine ogni 100 mila abitanti. I valori più elevati si sono registrati a Catania (1,3) e a Napoli (1,2). A Genova, Milano, Verona, Venezia, Bologna e Firenze nel 2022 non si è registrata nessuna rapina negli uffici postali.

Grafico 9.5: Tasso di delittuosità totale per rapine in esercizi commerciali – confronto con le grandi città italiane

9.5

Con riferimento alle rapine presso esercizi commerciali, la città con il tasso più elevato è Torino (28,9), seguita da Venezia (25,9), mentre la città con il tasso più basso è Napoli (8,3), seguita da Bari (9,2). A Palermo il tasso è pari a 15,0 rapine ogni 100 mila abitanti.

Grafico 9.6: Tasso di delittuosità totale per rapine in pubblica via – confronto con le grandi città italiane

9.6

Nel confronto con i grandi Comuni, si rileva il tasso delle rapine in pubblica via particolarmente elevato di Milano (174,4 rapine ogni 100 mila abitanti), seguita da Napoli, con 171,4 e Firenze, con 158,9. A Palermo il tasso è pari a 48,4 rapine in pubblica via ogni 100 mila abitanti, terzo valore più basso dopo Roma (43,6) e Bari (44,6).


[1] numero di delitti per 100.000 abitanti

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