Emergenza abitativa. Dichiarazione consigliera comunale Di Gangi

Notizie (data pubblicazione 07 Settembre 2024)
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“Pur comprendendo che l’Amministrazione comunale abbia la necessità di valorizzare gli aspetti positivi del proprio operato, sarebbe opportuno che, in situazioni dove i risultati sono ancora molto limitati, si adotti un linguaggio più rispondente alla realtà.

Vedere il bicchiere mezzo pieno quando si dà risposta a circa l’1% delle persone che vivono in situazioni di precarietà abitativa appare un po’ fuori luogo.

Il sindaco e l’assessore competente hanno oggi diffuso un comunicato sulla consegna di 18 alloggi ad altrettante famiglie, a cui vanno certamente anche i nostri auguri, utilizzando toni e affermazioni che, purtroppo, non riflettono appieno la complessità della situazione. 

La realtà è che migliaia di famiglie, tra cui molte con bambini, bambine e persone fragili, vivono ancora in emergenza abitativa, spesso con il timore di trovarsi senza un tetto. In questo contesto, la stragrande maggioranza delle famiglie non ha ancora potuto beneficiare di alcuna soluzione concreta e continua a vivere nell’angoscia di uno sfratto imminente.

Inoltre, sarebbe opportuno che l’entusiasmo per la nuova piattaforma telematica fosse accompagnato da una valutazione più attenta dei suoi possibili effetti collaterali. Spesso, l’introduzione di strumenti digitali senza un’adeguata assistenza per chi ha scarse competenze tecnologiche, come accade per tante famiglie in emergenza abitativa, può portare a ulteriori difficoltà. Il rischio è che la piattaforma, anziché facilitare un accesso trasparente ai servizi, possa escludere dalle graduatorie proprio quelle persone che più necessitano di supporto, in ragione di quel che viene chiamato digital divide e che sta avendo un impatto importante nell’accesso alla nuova graduatoria.

Diversi utenti, infatti, segnalano problemi tecnici che impediscono l’accesso o l’inserimento dei dati, anche per chi ha dimestichezza con la tecnologia. Questo potrebbe portare a errori nelle graduatorie e, di conseguenza, a impugnazioni che rischierebbero di bloccare l’intero processo e su questo l’amministrazione dovrebbe concentrare maggiore sforzo.

Se l’Amministrazione desidera affrontare seriamente il problema della casa, è essenziale che si avvicini alle famiglie e alle persone a rischio, adottando un approccio concreto e un linguaggio che rispetti pienamente le difficoltà di chi si trova in situazioni di sofferenza. Su queste premesse l’amministrazione sa benissimo che troverà piena collaborazione da parte nostra, perché ci sono temi che vanno oltre la contesa politica, ma che richiedono appunto serietà e sforzi comuni”.

Lo dichiara la consigliera comunale Mariangela Di Gangi.

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