AMAT – Dichiarazione consigliere Bonanno

Notizie (data pubblicazione 19 Agosto 2024)
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«Leggo toni trionfalistici per l’approvazione con estremo ritardo dei bilanci di Amat, il cui segno positivo rappresenta comunque un segnale importante, ma senza alcun ringraziamento nei confronti dei lavoratori cui vanno riconosciuti i meriti più grandi, perché con abnegazione, impegno, sacrificio e attaccamento all’azienda riescono, nonostante le ataviche difficoltà e le avversità di una parte della governance, a garantire il funzionamento e l’erogazione di servizi alla città.

Fondamentale altresì è stato l’apporto dell’amministrazione che ha permesso di giungere all’accordo conciliativo sul contenzioso tari e tosap che ha garantito il salvataggio dell’azienda, come decisivo per la chiusura in positivo è stato l’intervento normativo dell’Ars che ha confermato il riconoscimento del rimborso chilometrico per il periodo covid di 12 milioni di euro.

Il servizio di trasporto pubblico locale oggi offerto da Amat è comunque ancora ben lontano dagli standard europei degni della quinta città d’Italia e per questo di certo non possiamo dare colpa ai dipendenti, anzi occorre chiedersi come mai nonostante gli oltre cento autisti assunti non si siano visti miglioramenti tangibili. Abbiamo ereditato un’azienda in grossa crisi, il peggio è passato ma stento a scorgere una visione strategica che non sia legata alla semplice amministrazione del presente senza uno sguardo rivolto al futuro.

I concorsi per gli operatori delle officine non sono stati ancora completati, gli ausiliari del traffico sono ancora part time, i ricorsi dei dipendenti fioccano, i sindacati sono in stato di agitazione, i bus elettrici marciscono in deposito e non vi è alcuna traccia del piano industriale nonostante il 4 luglio del 2023 attraverso un affidamento diretto di oltre 60mila euro sia stata incaricata una società esterna per le relative attività di assistenza tecnica, tutto ciò nonostante sia già trascorso quasi un anno e mezzo dall’insediamento del nuovo Cda.

Ho anche difficoltà a scorgere una strategia proficua sulla gestione dei parcheggi e delle zone a tariffazione oraria, si chiudono al pubblico i punti vendita ed ancora oggi non è stato avviato un efficace ed economicamente vantaggioso processo di dematerializzazione.

Se l’unica vera strategia di rilancio dell’azienda è quella legata all’utilizzo di dipendenti, appositamente assunti sempre dalla stessa società privata, per supportare i controllori nella verifica dei titoli di viaggio o eventualmente gli ausiliari del traffico senza però poter elevare sanzioni, mi sembra veramente poco e sono preoccupato per il futuro, anche perché non ci voleva certamente un genio per comprendere che sarebbe aumentato il numero di biglietti venduti incrementando i controlli, ma per fare un salto di qualità occorre ben altro.

La mia interrogazione e la relativa richiesta di accesso agli atti muovono dalla volontà di fare chiarezza sulla gestione e sulle scelte con l’obiettivo di fornire alla politica ogni elemento utile per poter lavorare al nuovo contratto di servizio della società, nell’interesse dell’azienda, dei lavoratori e dei cittadini».

Lo dichiara il capogruppo della Democrazia Cristiana in Consiglio comunale, Domenico Bonanno.

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