Arresto Russo - Dichiarazione consigliera Di Gangi

Notizie (data pubblicazione 10 Aprile 2024)
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«Mi auguro, anzi sono certa che il sindaco Roberto Lagalla abbia maggiore rispetto per la propria e altrui intelligenza, rispetto a quei dirigenti di Fratelli d'Italia che in queste ore affermano che Mimmo Russo era un iscritto come qualunque altro.

Certamente il sindaco potrebbe affermare, anche se in queste ore il suo silenzio dice tutt'altro, che Mimmo Russo non è mai stato un esponente della sua maggioranza.

Ma se il Sindaco può con difficoltà tacere su Mimmo Russo, lo stesso non potrà fare sul rapporto politico e soprattutto elettorale fra la sua assessora a bilancio e beni confiscati ed un personaggio che secondo gli inquirenti era "a disposizione di Cosa Nostra".

Lo sa il Sindaco che la sua Assessora ai beni confiscati era la candidata sponsorizzata da Mimmo Russo alle scorse elezioni regionali?

Delle due l’una: se l’assessora Alaimo era cosciente di chi fosse Russo e quale relazione potesse avere con Cosa nostra, non è adeguata al ruolo.

Oppure era ingenuamente inconscia di chi fosse il suo sponsor e ciò la renderebbe comunque culturalmente e politicamente inadeguata al suo ruolo, soprattutto per le deleghe assegnate. Ripeto: spero e sono certa che il sindaco Lagalla abbia rispetto per la propria e per la nostra intelligenza.

Ci chiarisca soprattutto se è un sindaco libero o è succube di Fratelli d'Italia e dei suoi "iscritti qualunque"».


Lo dichiara la consigliera comunale Mariangela Di Gangi.

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