Baglio Scorzadenaro. Dichiarazione consigliere comunale Amella e consigliere IV Circoscrizione Dentici

Notizie (data pubblicazione 18 Aprile 2023) Mappa
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«Finalmente, dopo ripetute segnalazioni e appelli, una risposta sul Baglio Scorzadenaro, villa nobiliare del tardo Cinquecento, gioiello davanti al carcere di Pagliarelli, sfiorato dal cavalcavia che incrocia il viale della Regione Siciliana, è perlomeno arrivata dall’Assessorato alla Rigenerazione urbana; ma la specifica sul progetto di completamento dei lavori per il suo recupero è, però, solo formale, dal momento che questi lavori, richiesti nel corso di anni sia alla precedente che all’attuale amministrazione, risultano ancora privi di finanziamento.

Reputando questo immobile un prezioso patrimonio architettonico, oltre che un’importante opportunità per l’area di Pagliarelli Villagrazia, allorquando ne verrà decisa la riqualificazione, auspichiamo che il Comune inserisca questo intervento di restauro nell’ambito della programmazione dei fondi extra-comunali per assegnargli una fruizione coerente con i principi del policentrismo promesso dal governo cittadino.

Purtroppo, insieme al tempo si sono persi non pochi soldi pubblici. Risale, infatti, ormai a più di 15 anni fa la spesa sostenuta dal Comune di Palermo per adeguare questo palazzetto d’epoca ai criteri di sicurezza antisismica: un’operazione costata 520 mila euro, finanziata con fondi Por, anche questa vanificata, visto che i costi ingenti per recuperare il baglio per intero e valorizzarlo sono ben più alti. Baglio Scorzadenaro ha continuato insomma a essere abbandonato al degrado, in un’indifferenza di fatto, a dir poco scandalosa. Per salvare questo edificio storico, attorniato dall’asfalto degli svincoli autostradali, l’unica soluzione è restituirlo ai cittadini.

Il Comune decida come sfruttare questo immobile prezioso che sarebbe funzionale alla crescita culturale di una macro area periferica, ma densamente abitata, come quella di Pagliarelli-Villagrazia. In caso contrario, anche baglio Scorzadenaro si perderà definitivamente, come del resto è successo con tanti altri antichi immobili palermitani, dal dopoguerra a oggi. E come sembra sia stato considerato scontato quando, 40 anni fa, si diede il via ai lavori di sopraelevazione stradale».

Lo dichiarano Concetta Amella, consigliere comunale M5S e Mirko Dentici, consigliere M5S IV Circoscrizione.

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