Consulta l'archivio biografico
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Nato tra il 1545 e il 1550 e morto a Madrid nel 1598.
Studiò a Pisa con Pietro Angelo da Barga, detto il "Bargeo", laureandosi in utroque (ciò in diritto civile e canonico). Tornato a Palermo, entrò nella Compagnia dei Bianchi e si dedicò alla predicazione. Ricoprì l'incarico di segretario del Senato e nel 1594 divenne canonico della Cappella Palatina. Nel 1598 fu inviato in Spagna per trattare alcune questioni sorte tra le corti di Palermo e Madrid. Scrisse numerose orazioni di contenuto encomiastico e commemorativo, suggeritigli da avvenimenti cittadini, come il ritorno da Messina del vicerè Marc'Antonio Colonna, la liberazione di Palermo dalla peste, l'arrivo delle reliquie di Santa Ninfa, ecc.
Compose anche una tragedia sacra "Il martirio di S. Caterina" rappresentata a spese del Senato per la prima volta nel 1580.