Consulta l'archivio biografico
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Nato nel 1706 e morto nel 1766.
Figlio di una sorella di Antonino Mongitore, fu personaggio di spicco nel panorama culturale palermitano del XVIII secolo. Condotti a termine studi di lettere, filosofia e teologia presso i Gesuiti, fu nominato parroco della Chiesa di S. Maria di Monserrato al Borgo e successivamente di S. Giacomo alla Marina. Socio di diverse Accademie svolse incarichi di rilievo nella Chiesa palermitana: giudice ed esaminatore sinodale, consultore e qualificatore della SS. Inquisizione.
Numerose furono le sue pubblicazioni, si ricorda "I Parlamenti di Sicilia raccolti da Antonino Mongitore". Ricevuta in eredità la biblioteca dello zio, la lasciò alla Biblioteca del Senato palermitano. Sono rimasti inediti molti dei suoi manoscritti tra cui si segnala il trattato in 4 volumi "Summorum pontificum monumenta Sicilia" dove si opponeva fermamente alle tesi espresse da Giovanni di Giovanni nel "Codex diplomaticus Siciliane". Alla base di ciò potrebbero esserci state le aspre critiche mosse dallo zio Antonino, che pare sia morto per attacco apoplettico dopo la lettura di questo libro.