Consulta l'archivio biografico
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Nato il 2 aprile 1886 e morto il 22 marzo del 1962.
La Ferla appartiene, a giusto titolo, al novero dei monrealesi illustri essendo stato uno dei più valorosi e colti ufficiali dell'esercito italiano.
Si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1909 e l'anno successivo iniziò la carriera militare nel Corpo dei bersaglieri percorrendone tutti i gradi e gli eventi bellici più rilevanti.
Partecipò alla guerra italo-turca del 1911-12, alla prima guerra mondiale e, diventato generale, comandò in Spagna la divisione "Frecce azzurre" nel 1938.
Durante il secondo conflitto mondiale fu comandante della 211° Divisione motorizzata "Trieste" operativa in Africa settentrionale dove, nel maggio del 1943, durante la battaglia di Enfideville, in Tunisia, fu fatto prigioniero. Finita la prigionia dal giugno del 1944, fu a disposizione del Ministero per incarichi speciali.
Nel 1952 fu promosso generale di Corpo d'armata e gli furono conferite diverse decorazioni al valor militare, tra cui la croce di cavaliere del'?ordine militare d'Italia, quella di ufficiale nell'ultima guerra e la medaglia mauriziana al merito per i cinquant'anni di carriera.
Da pensionato fu attivo promotore di varie iniziative, tra cui la ricostituzione della federazione provinciale dell'Istituto del Nastro azzurro e rivestì varie cariche in qualità di vice presidente dell'Associazione nazionale ufficiali e di presidente onorario della sezione palermitana dell'Associazione dei bersaglieri.