Consulta l'archivio biografico
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Vissuto nel xv secolo
Pittore e miniaturista, battezzato nella parrocchia di S. Giacomo la Marina a Palermo nel 1560. Dopo il 1584, si trasferì a Roma sulla scia del palermitano Tommaso Laureti, che affrescava in quel periodo la Sala di Costantino in Vaticano. Tornato a Palermo sul finire degli anni Ottanta dipinse per il Collegio dei Notai una Presentazione al Tempio, oggi in gran parte perduta.
Alla meta' degli anni Novanta ritornò a Roma. Di questo periodo rimangono alcune incisioni eseguite su suoi disegni da Jacob Matham e datate 1598. A Palermo entrò al servizio dell'inquisitore Ludovico Paramo. Lavorò alla decorazione pittorica della Gancia di S. Spirito dei Padri Benedettini. Negli anni maturi si dedicò molto alla miniatura con risultati di grande raffinatezza, come dimostrano alcuni fogli miniati (Decollazione del Battista, Deposizione di Napoli e S. Francesco e S. Lorenzo) che recano la sua firma.
Alcuni studiosi lo identificano col pittore meridionale che collaborò col fiammingo Teodoro d'Errico alle pitture del soffito di S. Gregorio Armeno a Napoli. Nel contesto isolano, l'artista svolse un importante ruolo di tramite della cultura romana e di quella "maniera internazionale", come annota Teresa Viscuso, che si delinea sul tramontare del XVI secolo, allargando il suo ambito d'influenza da Roma a Napoli e alla Sicilia.