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Nato a Racalmuto (Agrigento) nel 1591 e morto a Palermo il 29 agosto 1662.
Fu uno dei più celebri medici del XVII secolo in Sicilia; precocissimo compì tutti gli studi con sorprendenti risultati laureandosi in medicina a vent' anni a Messina.
A ventisei anni si stabilì a Palermo dove si distinse subito diventando un vero e proprio oracolo dell' Arte salutare.
Nel 1624, in occasione della ennesima epidemia di peste, si prodigò con totale impegno sia teorico che pratico, divulgando regole igieniche e di profilassi ed assistendo quanti avessero bisogno.
Su incarico del Vicerè del tempo, si attivò anche in altre regioni colpite dalla pestilenza.
Divenuto molto famoso, ricevette la proposta di un incarico accademico a Bologna e, dallo stesso Vicerè Giovanni Alfonso di Pastiglia, quella di Protomedico di Napoli.
Ma egli rifiutò per rimanere in Sicilia dove insegnò alla Accademia di Medicina di Palermo.
Sempre a Palermo, insieme ad altri cittadini sostenne l'iniziativa per edificare un edificio di culto dedicato a S. Maria degli Agonizzanti, protettrice degli infermi.