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Nato a Palermo il 30 aprile 1923 e ivi morto il 5 ottobre 2006
Laureatosi nel 1945 in Lettere (relatore prof. Giuseppe Cocchiara), dal 1946 al 1953 fu assistente, nell' Universita' di Palermo, alla cattedra di Storia delle tradizioni popolari diretta dallo stesso Cocchiara.
Conseguita nel 1953 la libera docenza in Letteratura delle tradizioni popolari, dal 1954 al 1961 insegnò come professore incaricato Storia delle tradizioni popolari presso la Facolta' di Magistero dell?Universita' di Firenze.
Vinto nel 1961 il concorso per la cattedra di Storia delle tradizioni popolari, insegnò questa materia presso la Facolta' di Magistero dell' Universita' di Palermo, divenendone dal 1964 professore ordinario.
Fu preside della Facolta' dal 1966 al 1969.
Dal 1965 fino al 31 marzo 1969 fu direttore del civico Museo Etnografico "Giuseppe Pitrè"
Titolare, dal 1968 al 1996 della cattedra di Storia delle tradizioni popolari, presso la Facolta' di Lettere e Filosofia dell' Universita' di Palermo, dal 1972 fu anche pro-rettore.
Nel novembre 1996 andò in pensione, ma proseguì la sua fervida attivita' di studioso e ricercatore appassionato di storia, tradizioni e cultura popolare.
Dal 2000 fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2006, fu autorevole presidente del Comitato di redazione della rivista fu Il Pitrè trimestrale del Museo Etnografico alla quale, sempre prodigo di consigli e suggerimenti, diede un grande contributo scientifico. Â
Allievo di Giuseppe Cocchiara, come questi sostenuto da un forte impianto metodologico e da una vasta esperienza non solo teorica ma anche acquisita "sul campo", il Bonomo fu autore di opere che costituiscono ormai un punto di riferimento importante nel panorama degli studi demologici ed etnoantropologici, fra le quali: "Scongiuri del popolo siciliano" (Palermo, 1953); "Il Pentamerone e la narrativa popolare" (Palermo, 1957) ; "Caccia alle streghe" (Palermo, 1959); "Studi demologici" (Palermo, 1970); "Pitrè Sicilia e i siciliani" (Palermo,1989); "Schiavi siciliani e pirati barbareschi" (Palermo, 1996).
I suoi studi e il suo impegno furono premiati con riconoscimenti prestigiosi: fu insignito della medaglia d' oro di "Benemerito della scuola e della cultura" dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini; fu "Professore emerito" dell' Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Palermo e presidente onorario della Societa' siciliana per la Storia Patria; vinse il Premio internazionale di studi demoetnoantropologici "Pitrè e Salomone Marino", edizione 2003.
Al di l'à dei suoi grandi meriti di studioso ed etnoantropologo va ricordata di lui la grande umanita' il tratto signorile, la generosita' intellettuale che lo resero oggetto di stima e affetto da parte di allievi, colleghi e amici e di tutti coloro che ebbero l' opportunita' di conoscerlo.