Consulta l'archivio biografico
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Nata nel 1925 e morta nel febbraio del 1982.
A venti anni va via da Palermo per fare la cronista a Caltanissetta per "L'uomo qualunque".
Scrive di tutto, con curiosità, profondità e soave stupore. Sposa un nobile di quella Comune, fa due figli e vive in campagna occupandosi di raccolti e dei problemi degli ultimi contadini dell'entroterra siciliano.
Torna a Palermo, con impegno raddoppiato e rivolto alle giovani generazioni, alla letteratura, ai fermenti artistici di rottura, alle donne vicine al neonato movimento femminista.
Scrive "Le generazioni del no", "Storie di ragazze degli anni settanta", una raccolta di storie vere di giovani donne siciliane, "Piccola storia del movimento femminista".
Collabora con l'Antigruppo di Trapani, "Cartagini" e "Il Foglio d'arte". Per la prima volta organizza nell'isola una collettiva sulla creatività femminile a cui aderiscono cinquanta artiste.
Continua a scrivere poesie, racconti, storie di vita legate alla Sicilia. Fa politica con il Partito radicale e nel 1976 si candida alle elezioni nazionali collaborando attivamente con Adele Faccio.
La sua è stata una vita segnata dall'entusiasmo.