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Tomasi di Lampedusa Giuseppe
Tomasi di Lampedusa Giuseppe
(Scrittore)

Nato il 23 dicembre 1896 e morto a Roma il 26 luglio 1957.

Figlio di Giulio Fabrizio, principe di Lampedusa e duca di Palma Montechiaro e di Beatrice Mastrogiovanni Tasca Filangeri dei principi di Cutò.

Dopo aver conseguito la maturità classica presso il Liceo "Garibaldi" di Palermo, si iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma, probabilmente per avviarsi alla carriera diplomatica come lo zio Pietro Tomasi. Viaggiò molto, in Italia e in Europa, e visse a lungo in Francia ed in Inghilterra.

A Londra conobbe la baronessa lettone Alessandra Wolff-Stomersee, psicoanalista, che sposò a Riga, in Lettonia, nel 1932.

Tra il 1926 e il 1927 comparvero sulla rivista genovese "Le opere e i giorni", tre saggi su Morand, Yeats e il Risorgimento irlandese, gli unici scritti da lui pubblicati in vita.

Durante il periodo fascista visse appartato, soltanto dopo la conclusione della guerra ricoprì la carica di presidente, prima provinciale poi regionale, della Croce Rossa siciliana.

Tutta la sua produzione letteraria è stata pubblicata postuma, il suo nome è legato al romanzo "Il Gattopardo", iniziato e concluso negli ultimi due anni della sua esistenza e pubblicato postumo dall'editore Feltrinelli nel 1958.

E' un romanzo storico-politico, pieno di introspezione psicologica, ambientato in Sicilia all'epoca dello sbarco di Garibaldi e imperniato sulla figura di un suo antenato paterno, astronomo.

Lasciò inoltre, una serie di saggi sulla letteratura francese dell'Ottocento (su Stendhal,Flaubert) e inglese (su Shelley e Byron) ed uno scritto autobiografico "Ricordi d'infanzia".

Nei primi anni Venti apparvero sul "Giornale di Sicilia" alcuni elzeviri firmati Giuseppe Aromatisi, che oggi si è quasi certi essere un suo pseudonimo.

Sono stati pubblicati nel 1993 dall' editore Flaccovio con il titolo "Scritti ritrovati di Giuseppe Aromatisi", con introduzione di Andrea Vitello e premessa di Francesco D'Orso Meli.
 

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