Altre Rive - Festival Cinematografico Interculturale 2024

Accade a Palermo (dal 10 Giugno 2024 al 12 Giugno 2024)
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Ritorna dal 10 al 12 giugno a Palermo, Altre Rive, il Festival Cinematografico Interculturale

Il festival è un'iniziativa dell’Ambasciata di Germania e del Goethe-Institut Palermo e propone anche quest’anno una selezione di film provenienti dalle ultime edizioni della Berlinale e da altri prestigiosi festival internazionali.  

Curato da Heidi Sciacchitano, direttrice del Goethe-Institut Palermo, in collaborazione con Carlo Chatrian, ex direttore artistico del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, il festival si propone di esplorare i confini tra i paesi e le culture, in Europa e nel Mediterraneo, esaminando le permeabilità comunicative tra i popoli, con sé stessi e con il proprio passato, in un intreccio dialettico e inclusivo.

Per tre giorni, incontri e proiezioni, quasi tutte in anteprima italiana, svilupperanno le tematiche distintive del festival: la centralità dei diritti umani, la tolleranza e il dialogo interculturale.

Molti gli ospiti attesi quest’anno: il regista e produttore tedesco David Wnendt; i registi, ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia - Sede Sicilia, Federico Cammarata e Filippo Foscarini; l’autore, regista e musicista Michelangelo Severgnini; la regista e video artista iraniana Narges Kalhor; l'attore Samuel Schneider; la filosofa e poetessa siciliana, membro del  direttivo dell’Harun Farocki-Institut Berlin, Clio Nicastro; la scrittrice e giornalista siciliana Lidia Undiemi, autrice di pubblicazioni sul tema del lavoro, dell'economia e della politica internazionale. 

Altre Rive è un’iniziativa dell'Ambasciata di Germania e del Goethe-Institut Palermo. La terza edizione è realizzata in collaborazione con il Festival Internazionale del Cinema di Berlino, l'Harun Farocki Institut Berlin e il cinema Rouge et Noir di Palermo; gode del patrocinio della Città di Palermo, del supporto di Flixbus e dell'organizzazione di SudTitles.

PROGRAMMA 

La prima giornata di Altre Rive è interamente dedicata a Narges Kalhor, (Teheran, 1984) che nel suo cinema intreccia con diversi registri, la finzione con la sua storia personale di studentessa iraniana rifugiata politica in Germania. 

Sarà Heidi Sciacchitano, alla presenza della stessa regista per la prima volta ospite del festival, a presentare il film In the Name of Scheherazade or the First Beergarden in Tehran (Germania-Iran 2019) che apre il programma delle proiezioni lunedì 10 giugno alle ore 18.00 al cinema Rouge Noir. Il film, in anteprima nazionale, è un’accattivante e sorprendente sintesi fra documentario, boutade e film-saggio, in cui la regista si interroga su cosa potrebbe succedere aprendo un classico beergarden bavarese nel suo paese di origine, misurando nel frattempo le distanze che intercorrono fra le sue nuove abitudini in Germania e la sua vecchia vita a Teheran, fra i privilegi negati in un paese teocratico e le difficoltà quotidiane di un rifugiato politico, fra Oriente e Occidente.

Come ormai da consuetudine, l’apertura ufficiale di Altre Rive 2024 si svolgerà con una cerimonia- a partire dalle ore 20.30- alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania a Roma, Hans-Dieter Lucas, del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e della direttrice del Goethe-Institut Palermo Heidi Sciacchitano.

A seguire sarà presentato Shahid (Germania 2024), film di Narges Kalhor che arriva in Italia dopo l’anteprima alla sezione Forum della Berlinale 2024. 

Il film è una commedia documentaria freeform in cui Kalhor ricostruisce il presente, interrogandosi sui traumi del passato: la giovinezza di filmmaker repressa e prigioniera a Teheran, la fuga in Germania e l’asilo politico ottenuto rapidamente grazie al cognome Kalhor, che è quello di Mehdi Kalhor, consigliere dell’ex presidente iraniano Ahmadinejad, per cui attrasse a sé l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale. Shahid è una pellicola di autoterapia, tra sperimentazione, musical, performance e video-saggio, che trova nella membrana semipermeabile che separa verità e finzione, lo stesso setaccio che divide privato e pubblico, storia del singolo e storia della collettività.

Martedì 11 giugno alle ore 18.00 si ricomincerà da More Than Strangers (Germania 2023), film di Sylvie Michel, con protagonista l’attore Samuel Schneider, ospite del festival. Il lungometraggio, che sarà introdotto da Heidi Sciacchitano, è una commedia on the road dei segreti e degli inconvenienti. Attraverso la storia di cinque persone di nazionalità diverse, in viaggio insieme a bordo di un’auto da Berlino a Parigi, More Than Strangers racconta di un’Europa poco inclusiva e poco accogliente, ma dove inaspettatamente si aprono nuove possibilità di dialogo e di incontro, in una lotta empatica contro la disillusione.

Alle 20.30 sarà la volta di Sonne und Beton (Germania, 2023), quinto lungometraggio del regista, produttore e sceneggiatore, David Wnendt, che sarà introdotto da Carlo Chatrian in presenza del regista, per la prima volta ad Altre Rive. 

Tratto dal bestseller di Felix Lobrecht, Sonne und Beton è un coming-of-age della malavita giovanile, ambientato in un quartiere degradato della parte meridionale di Berlino nell’estate del 2003. Il film è un agone adolescenziale fra infanzia e vita adulta che non si limita a drammatizzare delle storie potenzialmente vere, ma infuoca di verve neorealista una parabola morale di periferia, parlando al presente indicativo, anche se Lukas, il protagonista, utilizza un cellulare Nokia e non si parla di social network. Un’educazione criminale che comprende, ascolta, affianca i suoi giovani protagonisti, e ne intercetta con candore, gioie e disperazioni. Così il film diventa una fotografia generazionale, e l’occhio di Wnendt diventa una mappa per intercettare dove possano nascondersi i rapporti più umani e sinceri, e dove possa evitarsi il tradimento, la più ricorrente moneta di scambio.  

La terza edizione di Altre Rive chiude mercoledì 12 giugno con gli ultimi due appuntamenti: il primo, a ingresso libero, è con il regista Filippo Foscarini attualmente residente a Palermo, ex allievo della sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia e partecipante alla prima edizione di residenza collaborativa fra l’Harun Farocki Institut di Berlino e Kultur Ensemble Palermo, l’istituto culturale franco-tedesco gestito dal Goethe-Institut e dall’Institut français Palermo. Alle 18.00 saranno presentati i primi materiali ripresi dal regista per la realizzazione del film Sulla frontiera serba, in cui il regista sperimenta una ricerca estetica peculiare e in sintonia con il passaggio del tempo, dei climi, del giorno e della notte. La qualità del lavoro di Foscarini e la sua predilezione per la ricerca archivistica, hanno spinto Altre Rive a organizzare un dialogo pubblico del regista con Clio Nicastro,docente di filosofia e critical theory al Bard College Berlin e membro del comitato direttivo dell’Harun Farocki Institut di Berlino, e con Federico Cammarata, co-autore e direttore della fotografia de Sulla frontiera serba, per ragionare sull’urgente quadro geopolitico di una zona d’Europa, fra Bosnia-Erzegovina, Serbia e Croazia, permeata di tensioni e di gravi attentati ai diritti umani.

E il secondo alle ore 20.30 con Una storia antidiplomatica (Italia, 2024) di Michelangelo Severgnini, documentario in cui l’autore indaga sulla verità dietro i movimenti migratori: una barbarie volta allo sfruttamento colonialista delle risorse petrolifere libiche, mascherata da una narrazione che vuole i migranti semplici oppressi intenzionati a lasciare la loro casa. Un film forte, che demolisce una montagna di certezze con le strategie di un cinema corsaro di guerriglia, alternando formati, mostrando documenti, lavorando su quegli stessi linguaggi dei social network e dei mass media che possono raccontare la verità e tutto il suo contrario, possono fingere simulando l’assenza di alcun filtro e allo stesso tempo possono dire verità di una schiettezza che pochi sono disposti ad ascoltare. 

Altre Rive aderisce all’iniziativa Cinema in Festa 2024 con biglietto a 3,50 euro. 

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