Il Palazzo Gravina di Palagonia fu ingrandito ed abbellito nel XVIII secolo, anche se le attuali forme sontuose dell’edificio risalgono agli anni compresi tra il 1810 e il 1857. Il progetto deriva da esempi del Marvuglia.
La neoclassica facciata è imperniata sull’elaborato partito, comprendente il portale con coppie di colonne binate e balcone superiore con coppie di cariatidi. Anche gli interni, decorati da stucchi neoclassici, denotano grande cura del dettaglio.
Il palazzo è stato fortemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e dal terremoto del 1968, distruzioni che hanno reso necessario all'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, l'intervento del Comune, attuale proprietario del palazzo, improntato al recupero totale della struttura.