Cos'è
Pakkyōnæ sono due pupazzæ dagli indumenti sdruciti, confezionatæ con spille da balia e stracci rinvenuti in una piccola masseria abbandonata. Non parlano ma si esprimono in una sorta di moto-linguaggio che articola grafemi sonori e scatti di testa. Le loro corde vocali, cucite insieme da spago e foglie di menta intrise nella resina, raschiano l’aria e si ingolfano spesso. Costruitæ senza volto e privæ di occhi, talvolta prendono a prestito mascheroni di varie fogge per osservare il mondo ed evitare d’inciampare. Sullo sfondo i fotogrammi di un passato che, trasfigurati da ricordi altrui, reali forse non sono. pakkyōnæ è un’opera storta di Valerio Mirone, rumorista e cantante, ed Eloisa Manera, violinista e musicista elettronica.