Giornata memoria vittime di mafia. Lagalla: “Si conferma impegno antimafioso e ricerca della verità”

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Si è svolta oggi a Palermo presso l’Università degli Studi di Palermo, all’ex Cinema Edison di piazza Napoleone Colajanni, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

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21 Marzo 2025

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Si è svolta oggi a Palermo presso l’Università degli Studi di Palermo, all’ex Cinema Edison di piazza Napoleone Colajanni, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Con l'ateneo palermitano erano collegate anche le sedi universitarie di Milano, Firenze e Roma, città colpite dallo stragismo mafioso del 1992-1993.

Nel corso della manifestazione è stato proiettato simultaneamente il docufilm di Ambrogio Crespi "Falcone e Borsellino". Il fuoco della memoria", realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e delle relazioni internazionali dell’Università di Palermo nell’ambito del progetto "Officina per la legalità e la memoria" finanziato dal Miur.

"Con un simbolico filo diretto con i sindaci, gli studenti e le Università di Firenze, Roma Milano - ha detto, tra l'altro, il sindaco Lagalla durante il suo intervento -, abbiamo voluto confermare il collettivo impegno contro ogni forma di malavita organizzata: insieme, nel ricordo delle stragi mafiose del 1992/93 che colpirono al cuore il Paese e l’intera democrazia italiana. Oggi, nel ringraziare anche l'associazione Libera per il suo impegno trentennale, siamo al fianco dei nostri studenti per non rinunciare alla ricerca di quella verità che ancora è necessaria per capire come e perché fu possibile che la mafia, in quegli anni, mettesse a grave repentaglio lo Stato, uccidendo i suoi migliori rappresentanti e colpendo inermi cittadini, ma anche per testimoniare un rinnovato impegno delle nostre amministrazioni per contrastare le infiltrazioni mafiose, il condizionamento criminale e la protervia corruttiva che certamente non allentano la morsa, nonostante i grandi passi avanti compiuti in questi ultimi anni. Siamo consapevoli che la lotta alle mafie e alla corruzione non è soltanto una questione delegabile agli apparati repressivi, Forze dell’ordine e Magistratura, ai quali va la nostra gratitudine per l’incessante lavoro svolto, rimanendo invece snodo essenzialmente politico: una classe dirigente capace di amministrare in modo trasparente ed efficace, di dare futuro alle nostre città, di tenere il più possibile unite le proprie comunità, all’insegna del dialogo democratico e della solidarietà, è il migliore antidoto contro le organizzazioni criminali mafiose che usano violenza, intimidazione e corruzione per trasformare in “cosa loro” quel che appartiene al bene pubblico. Rivolgo il mio ringraziamento all’Università di Palermo per l’evento di oggi “Le Università contro le mafie”, al quale ha avuto il piacere di partecipare, dialogando con gli studenti e ascoltando il prezioso contributo di spinta verso la legalità di Fiammetta Borsellino”.

Ultimo aggiornamento: 21/03/2025


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