Descrizione
Si è svolta ieri a Palazzo Palagonia la cerimonia di premiazione della squadra di calcio vincitrice del campionato italiano del progetto Rete! della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) attraverso il Settore Giovanile e Scolastico. Palermo, con la squadra del Sai, ha conquistato il titolo di campione di Italia lo scorso novembre. La competizione, giunta alla sua decima edizione, è dedicata ai giovani migranti di minore età e ha visto la partecipazione di squadre provenienti da tutto il Paese.
Nel Progetto Rete! non contano solo i gol ma a determinare la vittoria sono soprattutto i valori come educazione, rispetto verso arbitri, avversari e compagni. E la squadra di Palermo ha vinto confermandosi come esempio di talento e correttezza.
I ragazzi sono stati premiati dal Sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dall’Assessore Attività sociali e socio-sanitarie del Comune di Palermo alle politiche Rosi Pennino.
Insieme ai campioni d’Italia erano presenti il team manager Salvatore Cristiano e Mario Giordano della squadra, Angela Errore, responsabile di “Casa dei Diritti” e dei tre progetti Sai del Comune di Palermo, Manuela Caporarello, coordinatrice di due delle sedi Msna del Sai Palermo e responsabile per il progetto RETE! del Consorzio Umana Solidarietà, Stefano Mendola, operatore di “Casa dei Mirti” una delle sedi del Sai Palermo gestita dal Centro diaconale “La Noce”-Istituto valdese. responsabile di “Casa dei Diritti” e dei tre progetti Sai del Comune di Palermo; Antonina Nobile, Direttrice di esecuzione del progetto Sai Minori stranieri non accompagnati-Msna del Comune di Palermo, che ha seguito i ragazzi fino ad arrivare alla finale, il vicepresidente della Lega nazionale dilettanti Sicilia, Dino Corbo e il responsabile organizzativo regionale del settore giovanile e scolastico della FIGC Sicilia, Francesco Nucatola.
«Palermo ha una squadra campione d’Italia. Quando lo sport unisce e crea inclusione è una vittoria per tutti. La vittoria del Sai Palermo non è solo un successo sportivo, ma è soprattutto un riconoscimento ad una squadra che con talento e con rispetto ha saputo guadagnarsi il titolo di campione d’Italia dentro e fuori dal campo. Un significativo messaggio di inclusione» ha detto il sindaco Roberto Lagalla.
«Anche se da lontano, ho seguito costantemente le partite dei nostri ragazzi. L’assessorato alle Attività sociali e socio-sanitarie del Comune di Palermo - ha aggiunto l’assessore al ramo Rosi Pennino - ha attivato una rete capillare di servizi e azioni a sostegno dei migranti, soprattutto minori, che grazie al lavoro e all’impegno quotidiano della “Casa dei Diritti” ha vinto questa importante sfida».
«Il riconoscimento da parte del Comune - ha detto Salvatore Cristiano, team manager della squadra - esalta un lavoro fatto principalmente dai ragazzi e poi da noi adulti. Con questo incontro si è chiuso un ciclo cominciato due anni fa quando neanche potevamo immaginare di raggiungere il risultato più grande»,
«Oltre che al lavoro sinergico, credo che questo successo sia ascrivibile alla “qualità della vita” dei nostri ragazzi campioni d’Italia. Sono ragazzi accolti, presi in carico nella loro interezza e con i quali lavoriamo ogni giorno per farne emergere le capacità e le competenze, che sono enormi. E insieme a queste emerge anche tutta la loro energia potente da campioni!», aggiunge Manuela Caporarello.
«Niente avviene se non si lavora insieme. Questa vittoria è il risultato tangibile di un lavoro corale che facciamo ogni giorno come Comune di Palermo insieme agli enti del Terzo settore ai quali ci siamo affidati per la gestione delle sedi del Sai Palermo dove lavorano ogni giorno operatori e operatrici che hanno professionalità eccellenti», ha concluso Angela Errore.