Bilancio Sociale 2022: Il movimento naturale e il movimento migratorio

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3 - Il movimento naturale e il movimento migratorio

Con riferimento al movimento naturale della popolazione, nel corso del 2021 si sono registrati 5.121 nati, in diminuzione di 42 unità (-0,8%) rispetto al 2020. Il numero dei nati si conferma pertanto ai minimi degli ultimi 60 anni. I nati di sesso maschile sono stati 2.669, in aumento dell’1,1% rispetto al 2020, mentre quelli di sesso femminile 2.452, in diminuzione del 2,9%.

Il numero dei decessi, che nel 2020 era sensibilmente cresciuto rispetto al 2019, anche a causa dell’elevato numero di decessi provocato dalla pandemia da Covid-19, è aumentato anche nel 2021: si sono registrati 7.559 morti, in crescita del 3,5% rispetto al 2020. I morti di sesso maschile sono stati 3.545, in diminuzione dello 0,1% rispetto al 2020, mentre quelli di sesso femminile 4.014, in aumento del 6,8% rispetto al 2020.

La serie storica a partire dal 1980 del numero di nati e di morti fa registrare un trend crescente del numero di morti (+32,6% dal 1980 al 2021), ed un trend fortemente decrescente del numero dei nati (-60,4% dal 1980 al 2021).

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Grafico 3.1: Nati e morti dal 1980 al 2021

Il saldo naturale, ovvero la differenza fra nati e morti, che nel 1980 era pari a +7.248, e che per tutti gli anni ’80 ha oscillato intorno a quota 5 mila, a partire dal 1998 è sceso sotto quota 2.000, e nel 2007 è sceso per la prima volta sotto quota mille. Negli anni successivi il saldo è ulteriormente sceso, fino a quota 459 nel 2009 per poi risalire nel 2010 a 514. Nel 2011 il saldo naturale ha ripreso a diminuire, e nel 2012 per la prima volta è risultato negativo, con il numero di morti superiore di 212 unità rispetto al numero di nati. Anche nel 2021 il numero di morti ha superato il numero di nati, con un saldo negativo di 2.438 unità.

Con riferimento al movimento migratorio (al netto delle iscrizioni e delle cancellazioni per altri motivi), si sono registrati 7.484 immigrati, in aumento dell’1,4% rispetto al 2020. Con riferimento alla provenienza, sono aumentati sia gli immigrati da altri comuni italiani (5.955, +0,2%) che gli immigrati dall’estero (1.529, +6,0%).

In termini di composizione percentuale, il 79,6% degli immigrati proviene da altri comuni del territorio nazionale, mentre il 20,4% dall’estero. Rispetto al 2020 è diminuita la quota di immigrati da altri comuni italiani, mentre è aumentata la quota di immigrati dall’estero: le due percentuali erano rispettivamente 80,5% e 19,5%.

Sul fronte delle cancellazioni, si sono registrati 10.928 emigrati, in diminuzione del 2,9% rispetto al 2020. Con riferimento alla destinazione, sono diminuiti sia gli emigrati verso altri comuni italiani (9.714, -1,5%), che gli emigrati verso l’estero (1.214, -12,6%).

In termini di composizione percentuale, l’88,9% degli emigrati si è diretto verso altri comuni del territorio nazionale, mentre l’11,1% si è diretto verso l’estero. Rispetto al 2020 è leggermente aumentata la quota di emigrati verso altri comuni italiani, mentre è diminuita la quota di emigrati verso l’estero: le due percentuali erano rispettivamente 87,7% e 12,3%.

La struttura per età della popolazione al 31/12/2021 (piramide delle età), descrive la popolazione di Palermo come una popolazione matura decrescente, in cui cioè vi è un debole ricambio, con un numero in diminuzione di anno in anno di nascite ed un ritmo di eliminazione per morte molto debole.

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Grafico 3.2: Piramide delle età

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