Bilancio Sociale 2021: Progetto EPSUM

torna indietro Obiettivo 4 - Favorire la cultura dell'accoglienza espressa nella "Carta 2015"

6 - Progetto EPSUM

Il 29 e 30 novembre presso il Circolo Arci tavola Tonda, ai cantieri Culturali della Zisa, nell’ambito del progetto Epsum (Enchancing Psychosocial Wellbeing of Unaccompanied Minors) co-finanziato dall’Unione Europea, con ente capofila SOS Villaggi dei bambini, partenariato dall’ufficio del Garante, Centro Penc e Refugees Welcome, sono state organizzate due giornate di formazione sulla metodologia “TeamUp” rivolto ad operatori e profili professionali in ambito educativo e psicosociale. Gli operatori hanno avuto l’opportunità di sperimentare la formazione laboratoriale e sul campo al fine di aumentare il benessere dei ragazzi e delle ragazze, integrando nei servizi di accoglienza in cui vivono, il necessario supporto psicosociale e specialistico.

Grazie al partenariato concesso al centro Penc per il progetto "Supporting migrant survivors of GBV and other forms of violence in Palermo” finanziato da UNICEF, sono state effettuate 2.600 ore di supporto psicologico a persone straniere vulnerabili (vittime di violenza o a rischio di violenza, come donne e minori/giovani soli). Il progetto è iniziato a gennaio 2021 e ha avuto la durata di 12 mesi.

Da settembre 2018 il Garante, l’Istituto Don Calabria e il CNCA, hanno attivato il progetto di monitoraggio della tutela volontaria per i minori stranieri non accompagnati promosso dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), finanziato dalle risorse europee del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI). Sono state previste su tutto il territorio Italiano delle Unità Operative Locali con diverse funzioni di supporto, sensibilizzazione e monitoraggio. Presso la città di Palermo è stata attivata una Unità Operativa Locale (UOL) con sede presso l’ufficio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Il progetto è terminato il 31 marzo 2021. Nel periodo gennaio/marzo 2021 sono stati effettuati n. 76 interventi, di cui 23 di consulenza (ascolto, supporto  ed orientamento nelle situazioni di criticità  tra tutore e tutelato e nel rapporto con operatori del sistema di accoglienza), 34 di orientamento (analisi, raccolta dati, avvio presa in carico della tutela/e, indicazioni ed orientamento inerenti gli aspetti amministrativi e progettuali) e 19 come segnalazioni (richieste interventi e proposte ad istituzioni; azioni  intraprese  per favorire il percorso della tutela, proposte abbinamento, richieste disponibilità per assunzione tutele).

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