Bilancio Sociale 2021: Il movimento naturale e il movimento migratorio

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3 - Il movimento naturale e il movimento migratorio

Con riferimento al movimento naturale della popolazione, nel corso del 2020 si sono registrati 5.163 nati, in diminuzione di 331 unità (-6,0%) rispetto al 2019. Il numero dei nati si conferma pertanto ai minimi degli ultimi 50 anni . I nati di sesso maschile sono stati 2.639, in diminuzione del 6,9% rispetto al 2019, mentre quelli di sesso femminile 2.524, in diminuzione del 5,1%.

Il numero dei decessi nel 2020 è sensibilmente cresciuto rispetto al 2019, anche a causa dell’elevato numero di decessi provocato dalla pandemia da Covid-19. Nel 2020 si sono registrati 7.306 decessi, in crescita del 12,4% rispetto al 2019. I morti di sesso maschile sono stati 3.548, in aumento del 21,5% rispetto al 2019, mentre quelli di sesso femminile 3.758, in aumento del 4,9% rispetto al 2019.

Il saldo naturale, ovvero la differenza fra nati e morti, che nel 1980 era pari a +7.248, e che per tutti gli anni ’80 ha oscillato intorno a quota 5 mila, a partire dal 1998 è sceso sotto quota 2.000, e nel 2007 è sceso per la prima volta sotto quota mille. Negli anni successivi il saldo è ulteriormente sceso, fino a quota 459 nel 2009 per poi risalire nel 2010 a 514. Nel 2011 il saldo naturale ha ripreso a diminuire, e nel 2012 per la prima volta è risultato negativo, con il numero di morti superiore di 212 unità rispetto al numero di nati. Anche nel 2020 il numero di morti ha superato il numero di nati, con un saldo negativo di 2.143 unità (più del doppio rispetto all’anno prima).

Fra le principali cause di morte del 2020, primeggiano – come negli anni passati – quelle legate a malattie del sistema circolatorio (27,8% del totale dei decessi) e ai tumori (22,1% del totale dei decessi), mentre sono cresciute quelle legate a malattie dell’apparato respiratorio (17,9% del totale dei decessi, mentre l’anno prima erano al 14,1%).

Con riferimento al movimento migratorio (al netto delle iscrizioni e delle cancellazioni per altri motivi), si sono registrati 7.383 immigrati, in diminuzione del 21,1% rispetto al 2019. Con riferimento alla provenienza, sono sensibilmente diminuiti gli immigrati da altri comuni italiani (5.941, -24,6%) mentre sono lievemente diminuiti gli immigrati dall’estero (1.442, -2,7%).

In termini di composizione percentuale, l’80,5% degli immigrati proviene da altri comuni del territorio nazionale, mentre il 19,5% dall’estero. Rispetto al 2019 è diminuita la quota di immigrati da altri comuni italiani, mentre è aumentata la quota di immigrati dall’estero: le due percentuali erano rispettivamente 84,2% e 15,8%.

Sul fronte delle cancellazioni, si sono registrati 11.249 emigrati, in diminuzione del 12,8% rispetto al 2019. Con riferimento alla destinazione, sono diminuiti gli emigrati verso altri comuni italiani (9.860, -14,4%), mentre sono lievemente aumentati gli emigrati verso l’estero (1.389, +1,2%).

In termini di composizione percentuale, l’87,7% degli emigrati si è diretto verso altri comuni del territorio nazionale, mentre il 12,3% si è diretto verso l’estero. Rispetto al 2019 è leggermente aumentata la quota di emigrati verso altri comuni italiani, mentre è diminuita la quota di emigrati verso l’estero: le due percentuali erano rispettivamente 89,4% e 10,6%.

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Grafico 7: Piramide delle età

 La struttura per età della popolazione al 31/12/2020 (piramide delle età), descrive la popolazione di Palermo come una popolazione matura decrescente, in cui cioè vi è un debole ricambio, con un numero in diminuzione di anno in anno di nascite ed un ritmo di eliminazione per morte molto debole.

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