Bilancio Sociale 2018: Palermo citta' della cittadinanza, della partecipazione, dell'accoglienza e dell'inclusione sociale

Finalità cardine del lavoro su cui si cimenta l’Assessore delegato alla Cittadinanza Solidale è il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle cittadine di Palermo, da attuarsi attraverso una presa in carico complessiva delle persone e dei nuclei familiari in condizioni di svantaggio socio-economico.

Anche nell’ultimo anno gli effetti della crisi economica siciliana e della disoccupazione, soprattutto tra i giovani e le donne, hanno ampliato il numero delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, facendo aumentare le istanze di presa in carico al Servizio Sociale da parte di famiglie senza casa, senza cibo, senza lavoro, di cittadini con disabilità, privi dei necessari servizi. L’acuirsi del disagio ha comportato anche la crescita del numero dei minori a rischio, l’acuirsi delle problematiche connesse all’accoglienza dei migranti ed in particolare dei minori stranieri non accompagnati (MSNA in tutela all’Assessore delegato) e di quanti di essi diventano, nel tempo, neo-maggiorenni.

Il fenomeno della violenza di genere, della tratta di esseri umani e dell’intolleranza nei confronti delle persone con diversità e il preoccupante aumento della xenofobia hanno posto delle ulteriori sfide da affrontare.

Per contribuire a reagire alla crisi socio-economica che attraversa la Città, l’Assessore alla Cittadinanza Solidale ha messo in campo un’ampia progettualità istituzionale, condivisa e diffusa con la cittadinanza, volta a sviluppare progettazione e co-progettazione di interventi con l’utilizzo delle risorse finanziarie comunali disponibili.

Tale impegno si è aggiunto, con non poche difficoltà organizzative, a quell’ordinaria attività integrata che l’Assessorato svolge attraverso Tavoli  tecnici, Reti istituzionali e miste,  costanti rapporti con le Istituzioni che interagiscono con l’Amministrazione Comunale nell’ambito delle politiche socio-sanitarie (ASP, Giudice Tutelare, Procura Minorile, il Tribunale Ordinario e il Tribunale per i Minorenni, USSM e Centro Giustizia Minorile, MIUR-Università di Palermo, Prefettura, Questura e Forze dell’Ordine, Scuole, ANCI, Terzo Settore),  nonché per l’attuazione dei:

  •  Piano di Zona del Distretto Socio-Sanitario 42 – L.328/2000 (Comune capofila),
  •  Piano per l’Infanzia e l’Adolescenza – L. 285/1997 (Città riservataria).
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