Bilancio Sociale 2017: Il benessere sociale delle famiglie

torna indietro SEZ. 2-B - L'AZIONE SOCIALE

Considerare il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle cittadine di Palermo, da attuarsi attraverso una presa in carico complessiva delle persone e dei nuclei familiari in condizioni di svantaggio socio-economico, è il piano di lavoro su cui si cimenta l’Amministrazione comunale.

Obiettivo 2 - Il benessere sociale delle famiglie

5 - Affidamento Familiare

L’affidamento familiare, ai sensi delle leggi 184/83 e 149/01, è un intervento di sostegno e valorizzazione delle risorse familiari. Ha lo scopo di garantire al minore di essere accolto all’interno di una famiglia affidataria,  per il suo sereno e sano sviluppo psico-fisico, nel caso in cui la famiglia di origine, per motivi di natura diversa, si trovi nell’impossibilità temporanea di assolvere tale compito.

L’affidamento familiare permette di ridurre la presenza e la durata della  permanenza di minori nelle comunità alloggio.

L’intervento consiste nel predisporre un progetto di accoglienza a favore di un minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, presso un nucleo familiare diverso dal proprio, preparato ad offrirgli un contesto abitativo, educativo, affettivo, adeguato alle sue esigenze di crescita, nel rispetto dei suoi legami parentali, per il tempo necessario secondo le situazioni specifiche.

L’affidamento familiare si realizza attraverso l’attività professionale integrata tra diverse figure professionali, appartenenti ad enti e istituzioni diverse.

L’Unità Organizzativa, per quanto riguarda l’affidamento familiare, nell’anno 2017 ha avuto il compito di:

  • Promuovere l’affidamento familiare nelle sue diverse forme, attraverso attività di in-formazione rivolte ai cittadini, alle istituzioni e agli operatori, anche partecipando ad iniziative ed eventi organizzati da Enti esterni;
  • Reperire e formare i soggetti - famiglie, coppie, persone singole - disponibili all’accoglienza di minori, attraverso un percorso di formazione che prevede incontri individuali e di gruppo, organizzazione di giornate esperenziali, gruppi psicologici ecc.;
  • Collaborare ad individuare, insieme agli operatori referenti del progetto d’affido ( di solito appartenenti al Servizio Sociale di Comunità o ad altre UU.OO. Specialistiche del Settore Servizi Socio-Assistenziali) l’abbinamento più opportuno tra minore e  persone formate all’affido, alla luce delle caratteristiche del bambino e a quelle del progetto di affidamento eterofamiliare a favore dei minori e delle loro famiglie di appartenenza;
  • Espletare tutte le procedure necessarie per l’erogazione del contributo agli affidatari: accoglienza delle domande di contributo, istruzione e verifica amministrativa delle istanze presentate, elaborazione dei tabulati e calcolo delle somme spettanti a ciascun affidatario, predisposizione delle determine dirigenziali di impegno e liquidazione.
  • Organizzare gruppi di sostegno tra famiglie affidatarie.

 

 

INTERVENTI    Anno 2017  (Gennaio – Dicembre)

Minori trattati (Totale)

70

Affidamenti eterofamiliari

114

Affidamenti parentali

175

Incontri di rete, con comunità alloggio e tribunale per i minorenni

120

Richieste di contributo ordinario

248

Richieste di contributo straordinario

21

Iniziative di formazione o supervisione

20

Incontri di gruppo di sostegno per affidatari

10

Incontri di informazione per affidatari

80

Famiglie che hanno preso contatti con il Servizio di Affidamento Familiare disponibili all’affido

182

 

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