Bilancio Sociale 2017: Attivita' dell'Assessorato alla cittadinanza

torna indietro SEZ. 2-B - L'AZIONE SOCIALE

Considerare il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle cittadine di Palermo, da attuarsi attraverso una presa in carico complessiva delle persone e dei nuclei familiari in condizioni di svantaggio socio-economico, è il piano di lavoro su cui si cimenta l’Amministrazione comunale.

Obiettivo 1 - Attivita' dell'Assessorato alla cittadinanza

Gli effetti della crisi e l’esplosione della disoccupazione, soprattutto tra i giovani e le donne, hanno ampliato il numero delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, facendo aumentare le istanze di presa in carico da parte di famiglie senza casa, senza cibo, senza lavoro, di cittadini con disabilità privi dei necessari servizi. L’acuirsi del disagio ha comportato anche la crescita del numero dei minori a rischio, alla quale si aggiunge il problema dell’accoglienza dei migranti ed in particolare dei minori non accompagnati e dei neo maggiorenni.

Il fenomeno della violenza di genere, della tratta di esseri umani e dell’intolleranza nei confronti delle persone con diversità e il preoccupante aumento del bullismo hanno posto delle ulteriori sfide da affrontare.

Con la forte convinzione che la Città può reagire alla crisi attraverso la messa in campo da parte dell’Amministrazione di un’ampia progettualità istituzionale e comunitaria, condivisa e diffusa, l’Assessorato della Cittadinanza Solidale nel 2017 ha sviluppato un forte impegno finalizzato alla progettazione e alla co-progettazione di interventi con l’utilizzo di tutte le risorse finanziarie extra-comunali disponibili.

Tale impegno si è aggiunto, con non poche difficoltà organizzative, a quell’ordinaria attività integrata che l’Assessorato svolge attraverso Tavoli  tecnici, Reti istituzionali e miste,  costanti rapporti con le Istituzioni che interagiscono con l’Amministrazione Comunale nell’ambito delle politiche socio-sanitarie (ASP, Giudice Tutelare, Procura Minorile, il Tribunale Ordinario e il Tribunale per i Minorenni, USSM e Centro Giustizia Minorile, MIUR-Università di Palermo, Prefettura, Questura e Forze dell’Ordine, Scuole, ANCI, Terzo Settore),  nonché per l’attuazione di:

  • Piano di Zona del Distretto Socio-Sanitario 42 – L.328/2000 (Comune capofila),
  • Piano per l’Infanzia e l’Adolescenza – L. 285/1997 (Città riservataria).

 

4 - Le Reti interistituzionali, i Comitati, gli Organismi

La Rete Antiviolenza cittadina – coordinamento di Enti pubblici e privati, locali e nazionali, costituito al fine di realizzare: attività di formazione, interventi e servizi volti alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne e sui minori.

Dal 2006, data della prima sottoscrizione del Protocollo di intesa con la Presidenza del C.M - Dipartimento Pari Opportunità, finalizzato alla costituzione della “Rete contro la violenza alle donne e ai minori della città di Palermo”, rinnovato negli anni 2012 e 2014, con l’attività della Rete Antiviolenza si è sempre più affermata la volontà istituzionale di prevenire e di contrastare la violenza contro le donne.

La Rete in atto è composta di circa 20 tra Istituzioni ed Associazioni; le informazioni relative al regolamento, la partecipazione, la comunicazione anche tramite la e-mail istituzionale sono pubblicate sul sito web del Comune di Palermo.

Di norma le riunioni della Rete si tengono a scadenza regolare presso l’Assessorato alla Cittadinanza Sociale.

 

L’Organismo territoriale per la promozione dei diritti delle persone con disabilità -  istituito con Determina Sindacale n.82 del 05/07/2017 con l’obiettivo di coinvolgere tutto l’associazionismo d’ambito nell’elaborazione di una proposta programmatica integrata con Comune e Asp, in grado di comprendere ogni aspetto della vita della persona disabile e della sua famiglia e, soprattutto, in grado di incidere sulle scelte politico-economiche delle Amministrazioni coinvolte, al fine di garantire i diritti di ognuno, in applicazione della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata in Italia il 24/02/2009).

L’Organismo ha accolto moltissime adesioni e, fin dalla prima assemblea, ha rappresentato un vero punto di cambiamento per la politica sciale e d’ambito.

E’ coordinato dall’Assessore e coadiuvato dalla Segreteria, si è immediatamente dotato del gruppo tecnico scientifico ed organizzato in gruppi di lavoro, ognuno dotato di coordinatore e di verbalizzante. Dal mese di settembre 2017 si è avviato un fitto calendario di incontri dei gruppi tematici, circa tre settimanali, svolti prevalentemente presso l’Assessorato nelle ore pomeridiane.

Dopo la proposta programmatica che verrà consegnata al Sindaco e all’Amministrazione per le determinazioni competenti, seguirà la fase in cui verrà determinata la forma definitiva della rappresentanza stabile delle persone con disabilità e la relativa funzione e regolamentazione nell’ambito della struttura comunale.

 

Comitato Partecip@Attivi – progetto di promozione della democrazia partecipativa, nato a seguito della approvazione della deliberazione di Giunta n.25/2015 “Linee guida per la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione”.

L’obiettivo del progetto integrato di partecipazione e comunicazione e quello di riuscire a generare un cambiamento nell’approccio e nella relazione tra cittadinanza e Amministrazione Comunale, attraverso il coinvolgimento del personale interno e di tutti i portatori di interesse attivi sul territorio cittadino.

Nel programma 2017 – 2018, oltre ad un calendario di incontri operativi e di seminari con la presenza dei soggetti nominati, è prevista la realizzazione di otto Laboratori tematici e interattivi, presso le otto Circoscrizioni cittadine. La realizzazione dei Laboratori è stata affidata ad una società di comunicazione specializzata. 

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