Bilancio Sociale 2017: Il territorio e la popolazione - Analisi statistica

torna indietro Sez. 1-A - IDENTITA' DEL COMUNE E RISORSE

2 - Il territorio e la popolazione - Analisi statistica

2 - La situazione demografica al 31 dicembre 2017

La popolazione residente a Palermo al 31 dicembre del 2017 è risultata pari a 668.405abitanti, valore che conferma Palermo come la quinta città italiana per dimensione demografica, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino, e prima di Genova. Rispetto al 2016 si è registrata una diminuzione di 5.330 unità (-0,8%), determinata da un saldo naturale negativo per 1.176 unità e da un saldo migratorio e per altri motivi negativo per 4.154 unità.

residenti

Grafico 3: Popolazione residente dal 1980 al 2017

Rispetto al 15° Censimento generale della popolazione del 9 ottobre 2011, quando sono stati censiti 657.561 abitanti, la popolazione al 31 dicembre 2017 è più alta di 10.844 unità (+1,6%). Detto incremento è però interamente attribuibile alla revisione post-censuaria dell’anagrafe, che ha determinato nel 2013 un saldo positivo di 25.066 unità e nel 2014 un saldo positivo di 2.434 unità.Al netto delle variazioni post-censuarie, ed anche al netto delle soluzioni di continuità che si determinano in occasione delle rilevazioni censuarie, la popolazione residente a Palermo ha smesso di crescere nel lontano 1991, anno a partire dal quale la somma del saldo naturale e del saldo migratorio è sempre stata negativa (con la sola eccezione del 1997).

 

I residenti di sesso maschile sono 319.315, in diminuzione  di 2.805 unità rispetto al 2016, mentre i residenti di sesso femminile sono 349.090, in diminuzione di 2.525 unità rispetto al 2016. I residenti maschi costituiscono il 47,8% del totale, contro il 52,2% di sesso femminile.

Scomponendo la variazione registrata dalla popolazione residente nelle singole componenti, si evidenzia un saldo naturale (nati – morti) e un saldo migratorio e per altri motivi (iscritti – cancellati) entrambi negativi.

Più in particolare, il saldo naturale, per la sesta volta consecutiva negativo, è risultato pari a -1.176 unità (lo scorso anno era pari a -666 unità), mentre il saldo migratorio e per altri motivi è risultato pari a -4.154 unità (lo scorso anno era pari a -34 unità).

 

Il movimento naturale

nati

Grafico 4: Nati e morti dal 1980 al 2017

Con riferimento al movimento naturale della popolazione, nel corso del 2017 si sono registrati 5.723 nati, dato che sostanzialmente replica quello del 2016 (soltanto due nati in meno). Il numero dei nati si conferma pertanto ai minimi degli ultimi 50 anni: negli anni ’60 si registravano oltre 13 mila nati l’anno, negli anni ’80 il numero dei nati superava ancora le 10 mila unità l’anno, ma già negli anni 2000 non si sono mai superati gli 8 mila nati l’anno e a partire dal 2007 si è scesi sotto quota 7 mila.

Il numero dei decessi nel 2017 è stato pari a 6.899 unità, in aumento del 7,9% rispetto ai morti del 2016. Nel lungo periodo, dal 1980 ad oggi, l’andamento dei decessi manifesta un trend leggermente crescente, a causa principalmente dell’invecchiamento della popolazione.

Conseguentemente il saldo naturale, ovvero la differenza fra nati e morti, che nel 1980 era pari a +7.248, e che per tutti gli anni ’80 ha oscillato intorno a quota 5 mila, a partire dal 1998 è sceso sotto quota 2.000, e nel 2007 è sceso anche sotto quota mille. Negli anni successivi il saldo è ulteriormente sceso, e nel 2012 per la prima volta è risultato negativo, con il numero di morti superiore di 212 unità rispetto al numero di nati.

 

Il movimento migratorio

Con riferimento al movimento migratorio (al netto delle iscrizioni e delle cancellazioni per altri motivi), si sono registrati 9.138 immigrati, in diminuzione del 2,2% rispetto al 2016. Con riferimento alla provenienza, sono diminuiti gli immigrati da altri comuni italiani (7.779, -4,4%) mentre sono aumentati gli immigrati dall’estero (1.359, +12,8%).

In termini di composizione percentuale, l’85,1% degli immigrati proviene da altri comuni del territorio nazionale, mentre il 14,9% dall’estero. Rispetto al 2016 è diminuita la quota di immigrati da altri comuni italiani, mentre è aumentata la quota di immigrati dall’estero: le due percentuali erano rispettivamente 87,1% e 12,9%.

immigrati

Grafico 5: Immigrati per provenienza

emigrati

Grafico 6: emigrati per destinazione

Gli immigrati di sesso maschile sono stati 4.663, in diminuzione dello 0,9% rispetto al 2016, mentre quelli di sesso femminile 4.475, in diminuzione del 3,5% rispetto al 2016.

Sul fronte delle cancellazioni, si sono registrati 11.847 emigrati, in aumento dell’1,4% rispetto al 2016.

In termini di composizione percentuale, l’88,5% degli emigrati si è diretto verso altri comuni del territorio nazionale, mentre l’11,5% si è diretto verso l’estero.

Gli emigrati di sesso maschile sono stati 6.294, in aumento del 5,5% rispetto al 2016, mentre quelli di sesso femminile 5.553, in diminuzione del 2,7% rispetto al 2016.

Il saldo negativo di 2.709 unità fra immigrati ed emigrati registrato nel 2017 è determinato da una differenza negativa con i comuni del territorio nazionale di 2.704 unità, e da una differenza negativa con l’estero di appena 5 unità.

 

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