Bilancio Sociale 2015: Costruire una societa' che tuteli i cittadini a rischio di emarginazione sociale

torna indietro SEZ. 2-A - IL FENOMENO DELLA MIGRAZIONE UMANA E LA CARTA DI PALERMO

Obiettivo 1 - Costruire una societa' che tuteli i cittadini a rischio di emarginazione sociale

Partendo dall’assunto che la Città di Palermo è da secoli crocevia d’incontri tra culture, persone, modelli di pensiero e norme sociali differenti, e che, nel suo tessuto sociale, comprende fasce di cittadini a rischio d’emarginazione, l’Amministrazione ha avvertito la necessità di costruire una società interculturale, valorizzando le differenze, dal momento che non vi è aspetto sociale, culturale ed economico che non sia investito dai cambiamenti che il flusso migratorio determina. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla tutela di tutti i cittadini nomadi immigrati, siano essi soggetti adulti che minori.

2 - Favorire la integrazione degli immigrati

L’Amministrazione, da anni, ha tra i suoi obiettivi quello di favorire l’integrazione dei nomadi e migranti nel territorio cittadino, informandoli sui loro diritti e favorendone l’accesso ai servizi ed alle opportunità loro rivolte. Ciò richiede il costante impegno a lavorare in rete con altre istituzioni, servizi sociali, sanitari, scolastici e soggetti del privato sociale che, nell’ambito delle loro diverse competenze, si occupano dello stesso target di utenza attraverso:

  • Attività di progettazione, programmazione, organizzazione e gestione degli interventi a favore di rifugiati, nomadi e migranti;
  • Raccordi operativi con Autorità Giudiziarie minorili, con l’Ufficio Minori Stranieri non accompagnati,con il Servizio Centrale per richiedenti asilo e rifugiati ( SPRAR ), l’OIM, Save the Children, la Questura, la Prefettura, le Aziende Sanitarie Ospedaliere, l’ASP 6, servizi sociali comunali, servizi sanitari e scolastici, soggetti del privato sociale ed altre istituzioni;
  • Mappatura delle risorse cittadine rivolte in modo specifico a rifugiati, migranti e rom, e diffusione delle informazioni raccolte;
  • Presa in carico di minori stranieri non accompagnati: nel 2015 sono sbarcati a Palermo, nell’ambito degli interventi di soccorso in mare, 1135  minori stranieri non accompagnati, inseriti, al momento dello sbarco, in strutture di prima accoglienza, in comunità alloggio per minori, in gruppi appartamento o presso centri di accoglienza  provvisori, per il solo tempo necessario ad individuare strutture più idonee e successivamente trasferiti in strutture autorizzate;
  • Attività di counseling in favore di rifugiati, migranti e rom, relativa ai diritti e doveri dei migranti, alle pratiche amministrative (cittadinanza, permessi di soggiorno, residenza, matrimonio, riconoscimento dei figli, rilascio codice fiscale  ecc.), all’accesso a prestazioni e servizi sociali e sanitari, ritorno volontario e assistito, inserimento presso i centri di accoglienza del Sistema Nazionale di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) progetti di sostegno per persone al di sotto della soglia della povertà, corsi di lingua, centri di accoglienza, sportelli legali, accesso all’abitazione etc.;
  • Segnalazioni da/all’Ufficio Immigrazione della Questura e predisposizione di progetti di integrazione sociale per i soggetti vittima della tratta o destinatari di provvedimenti ex art.18 T.U. sull’ Immigrazione.
  • Promozione e mantenimento di rapporti con le comunità straniere presenti in città, anche attraverso contatti con la Consulta delle culture, istituita dall’Amministrazione comunale. Partecipazione ad incontri volti alla conoscenza delle caratteristiche e delle esigenze delle comunità migranti presenti in città ed alla presentazione dell’offerta dei servizi comunali. 
  • Monitoraggio del progetto nazionale per l’inclusione dei minori rom, sinti e camminanti”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con i fondi della L.285/97, che ha coinvolto gli abitanti del campo nomadi, la direzione didattica “A. De Gasperi”, il Servizio Sociale di Comunità VI Circoscrizione,e altre istituzioni e soggetti del privato sociale. Tale progetto è stato riattivato per una terza annualità e si concluderà nel  2016.

Nel corso del 2015, il porto di Palermo è stato sede di  20 sbarchi di diverse migliaia di migranti, soccorsi in mare. Ciò ha provocato una emergenza sbarco profughi, in seguito alla quale è stato svolto un lavoro di conoscenza e segnalazione alla Autorità giudiziarie competenti ed al Servizio Centrale SPRAR (Servizio Nazionale Protezione Richiedenti asilo Rifugiati)  dei minori sbarcati. Già dal 2014 erano stati aperti a Palermo 6 centri di accoglienza appartenenti alla rete SPRAR, rivolti a minori, adulti e disabili psichici.

Nel 2015, si è stipulato un protocollo di intesa con l’associazione laica comboniana di famiglie, denominata La zattera, per l’accoglienza di donne e mininuclei vulnerabili, richiedenti protezione internazionale. E' continuata la collaborazione, avviata già da anni, con l’Università degli Studi di Palermo - Facoltà di lettere e filosofia, scuola di lingua italiana per stranieri - con la quale nel 2014 è stato stipulato un protocollo di intesa, volto a favorire l’apprendimento della lingua italiana per i minori stranieri non accompagnati e dei richiedenti asilo.

Si sono svolti anche incontri interistituzionali con il Servizio Sociale aziendale dell’ASP n°6 e con diversi professionisti, individuati dall’ASP n°6 per la presa in carico di situazioni vulnerabili riguardanti minori stranieri non accompagnati o adulti ospiti dei centri di accoglienza per richiedenti asilo. Sono state, inoltre, organizzate alcune riunioni di coordinamento con le strutture di accoglienza per MSNA presenti sul territorio cittadino, al fine di favorire l’accesso dei minori ai servizi scolastici, sia per apprendere la lingua italiana che per conseguire titoli di studio.

 

Interventi

2013

2014

2015

Minori stranieri non accompagnati

88

600

1135 (*)

Incontri di rete istituzionale

180

270

250

Interventi di counseling

1.850

3.500

800

Minori stranieri non accompagnati inseriti in comunità alloggio o presi in carico dall’Istituto Penale per i Minorenni

85

600

400

Progetti Integrazione sociale (art.18 T.U. Immigrazione)

6

7

2

Incontri con operatori di comunità alloggio

260

480

1200

 

(*) sbarcati a Palermo

 

Altre iniziative atte a promuovere il diritto all'integrazione

Le più rilevanti iniziative curate dal Cerimoniale del Sindaco, nell’anno 2015, sono:

  • Il Convegno internazionale “Io sono Persona”, promosso dal Comune di Palermo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, che ha prodotto la redazione del documento denominato “Mobilità Umana Internazionale - Carta di Palermo 2015”;
  • La manifestazione culturale denominata “Festival delle Letterature Migranti”, che ha visto la partecipazione di numerosi autori migranti tra cui Yasmina Khadra e Khaled Soliman Al Nassiry, ai quali è stata anche conferita la cittadinanza onoraria di Palermo, un momento di condivisione di letterature, musiche, poesie con la finalità di realizzazione di una comunità culturale internazionale che possa rappresentare il luogo di incontro tra culture diverse. La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Parlamento Europeo, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali;
  • La Conferenza “Pace e Diritti nel Mediterraneo” organizzata da “Prima le persone” ed ADIF, con la collaborazione ed il sostegno del Comune di Palermo e dell’Università degli Studi, con il patrocinio dell’ANCI SICILIA ed il contributo del GUE/NGL, che ha voluto mettere in relazione il tema dei diritti delle persone migranti con quello della pace e della smilitarizzazione del Mediterraneo, di cui la Sicilia con i suoi impianti militari rappresenta un avamposto strategico; 
  • Le cerimonie di conferimento di cittadinanza onoraria della Città di Palermo a coloro che lottano per l’affermazione del diritto alla pace, quali PremRawat, Ambasciatore della Dichiarazione di Bruxelles “Pledge to Peace”, del diritto all’integrazione, quali i bambini della Scuola Tunisina di Palermo, del diritto all’assistenza sanitaria, quali Gino Strada, fondatore di Emergency, del diritto alla libertà ed alla giustizia, quali Marwan Barghouti, prigioniero politico palestinese, del diritto alla vita eall’accoglienza, quali uomini ed alle donne del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia.

 

 

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