Bilancio Sociale 2015: IL FENOMENO DELLA MIGRAZIONE UMANA E LA CARTA DI PALERMO

torna indietro SEZ. 2-A - IL FENOMENO DELLA MIGRAZIONE UMANA E LA CARTA DI PALERMO

Obiettivo 1 - Costruire una societa' che tuteli i cittadini a rischio di emarginazione sociale

Partendo dall’assunto che la Città di Palermo è da secoli crocevia d’incontri tra culture, persone, modelli di pensiero e norme sociali differenti, e che, nel suo tessuto sociale, comprende fasce di cittadini a rischio d’emarginazione, l’Amministrazione ha avvertito la necessità di costruire una società interculturale, valorizzando le differenze, dal momento che non vi è aspetto sociale, culturale ed economico che non sia investito dai cambiamenti che il flusso migratorio determina. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla tutela di tutti i cittadini nomadi immigrati, siano essi soggetti adulti che minori.

Interventi

1 - La Carta di Palermo

Nell’anno 2015, è stato istituito l’Ufficio delle Relazioni Istituzionali di Area Vasta, Relazioni Internazionali e Reti di Città, che si è occupato di diffondere, a livello mondiale, la “Carta di Palermo”, esitata alla fine del Convegno Internazionale “Io Sono Persona”,  ed offerta dalla Città al dibattito politico interno e internazionale sul come ci si debba confrontare con il fenomeno della migrazione umana a causa di guerre, carestie, fame che sta interessando l’Europa.

Avvalendosi di traduttori madrelingua che hanno offerto la loro collaborazione gratuitamente al Comune, è stata curata la redazione del documento nelle lingue EN, FR, DE, ES e AR.

La “Carta” è stata inviata e/o consegnata a moltissimi leader mondiali tra i quali: i vertici dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite (e nelle articolazioni delle Agenzie cointeressate), i Sindaci delle capitali U.E., gli Ambasciatori accreditati presso lo Stato italiano, vertici delle maggiori Organizzazioni internazionali.

Il signor Sindaco, su invito della Vice Presidente Claudia Roth, ha presentato il documento al Bundestag tedesco; analoghi eventi si sono svolti nelle Città di Parigi (Climate summit), Montpellier, Bogotá, New York, Bruxelles, Tirana, Ginevra (I.O.M.), Innsbruck, nel Regno Unito (OxfordUniversity e GoldsmithsUniversityof London), nel Land della Baviera, in Tunisia (Tunisi e Biserta), e in molte altre metropoli mondiali.

Per favorirne la conoscenza, la “Carta di Palermo” viene anche soventemente allegata alla corrispondenza del signor Sindaco indirizzata ad Autorità estere.

L’attenzione dei Governi e delle più importanti organizzazioni politiche e sociali del mondo verso l’approccio originale che il Comune di Palermo ha destinato alla migrazione umana, è stata più volte manifestata dai Rappresentanti esteri al più alto livello, ponendo ormai il signor Sindaco e la Città quali interlocutori imprescindibili per chi ha necessità di affrontare la problematica.

All’attuale tendenza politica che vede ricostituirsi le barriere nazionali e il risorgere in Europa della diffidenza verso le moltitudini di persone che cercano di salvare la loro vita e di garantire un futuro alle loro famiglie, la Comunità palermitana risponde, come storicamente ha sempre fatto, con la proposta controcorrente dell’apertura e dell’accoglienza, ritenendo lo straniero e il diverso come una risorsa e un’opportunità di crescita, e ponendo la Città quale esempio mediterraneo e mondiale della convivenza pacifica nel rispetto della differenza culturale e religiosa di ognuno. La “Carta di Palermo” è disponibile sul sito istituzionale al seguente link:

 http://www.comune.palermo.it/js/server/uploads/_20032015172842.pdf

Si è proceduto anche alla Co-organizzazione della “Giornata dell’Accoglienza” ai Cantieri Culturali alla Zisa, promossa dall’Assessorato Regionale alla Famiglia e rivolta alle Comunità straniere residenti in città.

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