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Periodo di riferimento 2017
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Capitolo 8 - Trasporti e comunicazioni

I veicoli circolanti

Il parco veicoli circolanti a Palermo è costituito da 553.464 mezzi, con un incremento rispetto al 2016 di 5.503 veicoli (+1%). Di questi, il 70,3% è costituito da autovetture, e il 22,2% da motocicli.

Le autovetture

Nel 2017, dopo due anni di incremento, le immatricolazioni di nuove autovetture hanno fatto registrare un lieve arretramento: sono state immatricolate 11.224 auto, lo 0,5% in meno rispetto al 2016. Il numero di autovetture immatricolate è decisamente più basso rispetto a quelle immatricolate dieci anni prima: rispetto al 2007 si registra infatti una diminuzione del 54,5%. Nel confronto con il 2012, invece, il numero di auto immatricolate registra un aumento del 14,5%.

Negli ultimi 10 anni il numero di autovetture immatricolate si è fortemente ridimensionato. Nel decennio in esame, il numero più elevato di autovetture immatricolate si è registrato nel 2007 (24.649 autovetture), e a partire da quell’anno il numero di auto immatricolate è progressivamente diminuito fino a scendere sotto le 10 mila unità nel 2012, e toccando il minimo nel 2014 con 8.730 unità.

Le auto immatricolate nel 2017, nonostante i sensibili incrementi registrati nel 2015 e nel 2016, sono pari ad appena il 46% di quelle immatricolate nel 2007.

Il mercato dell’usato continua a mostrare segnali di vivacità: i trasferimenti di proprietà di autovetture, che già lo scorso anno erano cresciuti del 3,1%, nel 2017 sono aumentati dello 3,5%.

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Grafico 8.1: Autovetture immatricolate a Palermo dal 2007 al 2017

Il numero complessivo di autoveicoli circolanti si è attestato nel 2017 a quota 388.986, con un incremento dell’1% rispetto al 2016.

Nei dieci anni compresi fra il 2007 e il 2017 il numero di auto circolanti a Palermo è diminuito di 6.210 unità (-1,6%).

Più in particolare, analizzando l’andamento del numero di auto circolanti nei dieci anni, si registra a partire dal 2007 un leggero trend decrescente, che sembra essersi arrestato nel 2015, quando sono ricominciate ad aumentare le auto circolanti.

Il tasso di motorizzazione, pari al numero di autovetture circolanti ogni 100 abitanti, nell’ultimo anno è aumentato, passando da 57,16 a 58,20 autovetture per 100 abitanti.

Nell’arco dei dieci anni in esame, il tasso di motorizzazione è partito da 59,59 auto per 100 abitanti nel 2007, per stabilizzarsi poco sotto le 60 auto per 100 abitanti. Nel 2013 il tasso di motorizzazione è sceso a 56,27 auto per 100 abitanti, mentre negli ultimi due anni è progressivamente risalito fino a raggiungere l'attuale livello di 58,20 auto per 100 abitanti.

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Grafico 8.2: Tasso di motorizzazione (autovetture circolanti per 100 abitanti) a Palermo dal 2007 al 2017

Con riferimento alle normative europee antinquinamento[1], L’8,9% delle autovetture circolanti, pari a 34.638 auto, è conforme alla direttiva Euro 6; il 14,6% delle autovetture circolanti, pari a 56.935 auto, è conforme alla direttiva Euro 5; il 30,9%, pari a 120.179 auto, è conforme alla direttiva Euro 4; il 16,4%, pari a 63.781 auto, è conforme alla direttiva Euro 3; il 12,4%, pari a 48.065 auto, è conforme alla direttiva Euro 2; il 3,5%, pari a 13.644 auto, è conforme alla direttiva Euro 1; e infine il 13,2%, pari a 51.381 auto, è stato immatricolato prima dell’entrata in vigore delle direttive europee antinquinamento (cfr. graf. 8.3).

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Grafico 8.3: Autovetture circolanti per direttiva europea antinquinamento

I motocicli

I motocicli immatricolati nel corso del 2017 hanno consolidato i segnali positivi registrati già a partire dal 2014: sono stati immatricolati 3.421 motocicli, con un incremento del 5% rispetto al 2016. Nonostante i quattro incrementi consecutivi nelle immatricolazioni, rispetto al 2007 si registra ancora una diminuzione del 66%. Nel confronto con il 2012 si registra invece un incremento del 12,3%.

Nei 10 anni compresi fra il 2007 e il 2017, il numero di motocicli immatricolati ha fatto registrare valori molto elevati fino al 2008, con un picco nel 2007 (9.945 immatricolazioni). Negli anni successivi si è invece registrato un progressivo e consistente ridimensionamento del numero di immatricolazioni. Nel 2013 si è registrato il valore più basso del decennio: 2.264 immatricolazioni. Negli anni più recenti – come già detto – si è registrata un’inversione di tendenza, che ha portato i motocicli immatricolati nel 2016 nuovamente sopra quota 3.000. I motocicli immatricolati nel 2017 sono pari a poco più di un terzo di quelli immatricolati nel 2007 (cfr. grafico 6).

Il mercato dell’usato nel 2017 ha fatto registrare un segnale negativo: i trasferimenti di proprietà di motocicli sono diminuiti del 3,4%.

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Grafico 8.4: Motocicli immatricolati a Palermo dal 2007 al 2017

Il numero complessivo di motocicli circolanti, che dopo tre anni consecutivi di leggere diminuzioni, negli ultimi tre anni è tornato timidamente a crescere, e nel 2017 è passato da 121.612 a 122.765 motocicli (+0,9%).

Nei dieci anni in esame, il numero di motocicli circolanti è aumentato del 14,4%: nel 2007 circolavano infatti 107.274 motocicli, 15.491 in meno rispetto al 2017 (cfr. grafico 7).

L’andamento dei motocicli circolanti dal 2007 al 2017 mostra fino al 2010 un trend fortemente crescente, con tassi di incremento annuale particolarmente elevati soprattutto nei primi anni del decennio, un rallentamento nel 2011 e una successiva stabilizzazione intorno a 120-121 mila motocicli circolanti.

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Grafico 8.5: Motocicli circolanti per 100 abitanti a Palermo dal 2007 al 2017

Il tasso di motorizzazione riferito ai motocicli nel 2017 è lievemente cresciuto rispetto all’anno precedente, passando da 18,05 a 18,37 motocicli ogni 100 abitanti.

Estendendo l’analisi al decennio 2007-2017, il tasso, partito da 16,18 motocicli per 100 abitanti nel 2007, nel 2009 ha superato quota 18, e negli anni successivi ha oscillato intorno a tale valore. Nel 2017, ogni 100 abitanti circolano 2 motocicli in più rispetto al 2007 (cfr. grafico 8.5).

Il porto di Palermo

Il porto di Palermo, nel 2017, ha registrato l’arrivo di 3.900 navi, 231 in più rispetto al 2016 (+6,3%).

Le merci sbarcate sono diminuite rispetto al 2016 del 4%, mentre quelle imbarcate sono diminuite dello 0,4%.

I passeggeri dei traghetti sono diminuiti del 4,6% in termini di sbarchi, e del 3,4% in termini di imbarchi.

In crescita l’andamento del traffico crocieristico: sono aumentati dell’1,3% gli sbarchi e del 7,5% gli imbarchi; in diminuzione del 12,3% i transiti.

L’aeroporto di Palermo

L’attività dell’aeroporto Falcone-Borsellino nel corso del 2017 ha fatto registrare un incremento del numero dei voli rispetto all’anno precedente: da 41.669 a 43.658 (+4,8%).

Più consistente l’incremento del numero dei passeggeri, passati da 5.309.680 a 5.753.045 (+8,4%).

Il mese con il maggior numero di passeggeri è stato luglio (634.660), mentre il mese con il minor numero di passeggeri è stato febbraio (278.781).

Gli incidenti stradali

A Palermo, nel 2017, si sono verificati 2.169 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 27 morti (entro il 30° giorno dall’incidente) e 2.977 feriti.

Rispetto al 2016 sono diminuiti sia il numero degli incidenti (passati da 2.256 a 2.169, -3,9%) che il numero dei feriti (da 3.136 a 2.977, -5,1%), mentre è cresciuto il numero dei decessi (passati da 25 a 27, +8%).

Allargando l’analisi al decennio 2007-2017, nel 2017 sembra che sia ripreso il trend decrescente del numero di incidenti stradali e del numero di feriti. Dal 2007 al 2017 il numero degli incidenti è diminuito del 19,1% e quello dei feriti del 18,4%.

Più contrastato l’andamento del numero dei decessi, che manifesta forti oscillazioni dovute al basso numero di eventi luttuosi. Nei primi anni del decennio, fino al 2009, il numero dei morti ha manifestato un trend fortemente crescente, passando dai 34 decessi del 2007 ai 51 del 2009. Nei tre anni successivi, si è invece registrata una consistente diminuzione, che ha portato nel 2012 il numero dei decessi a 18, il valore più basso di tutto il decennio. Negli anni successivi, il numero dei decessi sembra invece avere intrapreso un trend crescente.

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Grafico 8.6: Incidenti stradali, feriti e morti dal 2007 al 2017

Il mese con il maggior numero di incidenti stradali è stato ottobre, con 213 incidenti, mentre il mese con il minor numero di incidenti stradali è stato settembre, con 150 incidenti (cfr. graf. 8.7).

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Grafico 8.7: Distribuzione degli incidenti stradali secondo i mesi dell’anno

Il giorno della settimana con il maggior numero di incidenti stradali è il lunedì, con 352 incidenti, seguito dal giovedì con 349. I giorni della settimana con il minor numero di incidenti stradali sono invece il sabato e la domenica, con 241 incidenti (cfr. graf. 8.8).

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Grafico 8.8: Distribuzione degli incidenti stradali secondo i giorni della settimana

Con riferimento alle ore del giorno, il maggior numero di incidenti stradali (142) si è verificato fra le 15.00 e le 16.00. Più in generale, il 70,3% degli incidenti si sono verificati fra le 8.00 e le 20.00 (cfr. graff. 8.9 e 8.10).

Infine, concentrando l’attenzione sulle ore notturne (da mezzanotte alle 6 del mattino), il maggior numero di incidenti si è verificato di sabato (venerdì notte) e domenica (sabato notte), diretta conseguenza dell’abitudine a far tardi nei fine settimana.

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Grafico 8.9: Distribuzione degli incidenti stradali secondo le ore del giorno

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Grafico 8.10: Distribuzione dei morti e feriti in incidenti stradali secondo le ore del giorno


[1] pre-Euro 1 o Euro 0: indica i veicoli "non catalizzati" a benzina e i veicoli "non ecodiesel";

Euro 1: ha introdotto l’obbligo per la casa costruttrice di montare la marmitta catalitica e di usare l’alimentazione a iniezione. E' entrata in vigore nel 1993.

Euro 2: normativa che ha richiesto modifiche anche sui diesel, è in vigore dal 1996.

Euro 3: in vigore dal 2000, relativa all'ulteriore diminuzione delle emissioni, è obbligatoria per gli autoveicoli fabbricati dopo il 1 gennaio 2001. Alcune auto potrebbero essere state immatricolate nel 2001 ma fabbricate nel 2000 e quindi prive di EURO 3; alcune case costruttrici hanno anticipato l'obbligo per cui ci sono dei veicoli immatricolati prima del 2001 che rispettano l'EURO 3.

Euro 4: in vigore dal 1° gennaio 2006. Alcune case costruttrici hanno anticipato l'obbligo per cui ci sono molti veicoli immatricolati prima del 2006 che rispettano l'EURO 4.

Euro 5: in vigore dal 1° settembre 2009. A partire dal mese di luglio 2008 le Case automobilistiche potevano omologare ed immatricolare automobili sia Euro 4 che Euro 5. A partire dal mese di settembre 2009 si potevano omologare solo automobili Euro 5, mentre si potevano continuare ad immatricolare sia automobili Euro 4 che Euro 5. A partire dal mese di gennaio 2011 si potranno omologare ed immatricolare solo automobili Euro 5.

Euro 6: in vigore dal 1º settembre 2014 per le omologazioni di nuovi modelli mentre diventerà obbligatoria dal 1º gennaio 2016 per tutte le vetture immatricolate. Le prime autovetture Euro 6 sono entrate nei listini a partire dal 2011.

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