Rinnovo del contratto di servizio Reset. Dichiarazione consigliere Giaconia
"Questa mattina, la terza Commissione "Società Partecipate" ha incontrato le organizzazioni sindacali della consortile RE.SE.T., che hanno richiesto un confronto su temi di primaria importanza per il futuro dell'azienda e dei suoi lavoratori.
Durante l'incontro, sono stati affrontati diversi argomenti, con particolare attenzione alla proposta di delibera del nuovo contratto di servizio, iscritta all'ordine del giorno del Consiglio comunale ormai da circa un mese.
È stato sorprendente apprendere dalle organizzazioni sindacali che, fino ad oggi, non è stato avviato alcun dialogo tra le stesse, la governance aziendale e l'amministrazione comunale in merito al nuovo contratto. L'amministrazione, infatti, ha manifestato l'intenzione di avviare il confronto con le OO.SS. solo dopo l'approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale.
Una scelta che appare profondamente irrispettosa nei confronti del ruolo fondamentale dei sindacati e potenzialmente controproducente, soprattutto alla luce del fatto che è in corso una trattativa tra l'azienda e i sindacati per il rinnovo del contratto decentrato del 2014. Sebbene la proposta sia attualmente avanzata dall'azienda, essa sembra prevedere sacrifici significativi per i lavoratori.
Un atteggiamento che denota una sconfinata arroganza, ignorando persino l'esistenza di numerosi contenziosi tra l'azienda e i dipendenti, relativi al riconoscimento di inquadramenti e mansioni superiori. Contenziosi che comportano un elevato rischio di esito sfavorevole per l'azienda, una criticità già più volte evidenziata dal Ragioniere Generale del Comune.
Il nuovo contratto di servizio della Reset rappresenta un passaggio cruciale, non solo per il futuro della società e per i suoi dipendenti – che da anni attendono il passaggio al full-time – ma anche per l'intera collettività, considerando che la Reset svolge servizi strumentali essenziali e irrinunciabili per la città.
Alla luce di questi elementi, riteniamo indispensabile e non più procrastinabile che l'amministrazione comunale avvii un confronto serio e tempestivo con i rappresentanti dei lavoratori, prima che la proposta di delibera venga discussa in Consiglio comunale.
Promesse come quella delle 40 ore settimanali, che sarebbero dovute essere attuate già dal 1° settembre scorso, si sono rivelate puntualmente disattese.
È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti".
Lo dichiara Massimo Giaconia, consigliere comunale di Progetto Palermo (Gruppo Misto) e vicepresidente della terza Commissione Consiliare.